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L’Olbia si gioca tutto contro il Siena e chiede aiuto ai tifosi

di Guido Piga
L’Olbia si gioca tutto contro il Siena e chiede aiuto ai tifosi

Oggi (ore 16,30) i bianchi non possono commettere errori Bernardo Mereu: «Niente calcoli, dobbiamo vincere»

29 aprile 2017
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OLBIA. Non ci sono molte cose che un allenatore possa dire prima di una sfida per la salvezza. Non ce ne sono che debba dire, parlando con i giornalisti, dopo quelle già dette ai suoi giocatori durante la settimana di allenamento. Bernardo Mereu, mister dell’Olbia che oggi al Nespoli contro il Siena (ore 16,30) si gioca una parte grande delle possibilità di restare in Lega pro, infatti punta su qualcosa che non può controllare: il pubblico.

«Chiedo alla città, che così bene mi ha accolto, di stringersi attorno alla quadra - dice Mereu in conferenza stampa, al campo -. Lo chiedo alla Sardegna tutta, perché l’Olbia è un patrimonio di tutta l’isola e la salvezza tra i professionisti è importante per il movimento calcistico sardo: dà una chance ai giovani calciatori che vogliono fare una carriera calcistica».

Aggiunge anche un’altra parola, Mereu, a corredo di quello che appare - anzi, è - un appello: positiva. «Chiedo una partecipazione positiva - spiega l’allenatore, due partite con i bianchi, una vittoria e un pareggio -. La squadra, ve lo garantisco, sta bene, crede alla salvezza, si sta impegnando dal primo momento che sono arrivato qui per centrare l’obbiettivo; il pubblico olbiese può essere un tassello decisivo».

Non lo dice, ma Mereu spera che i tifosi, per 90’ minuti, sostengano la squadra senza criticarla troppo; o senza farlo al primo errore. Che poi è quello che hanno sempre fatto, per la verità, anche nel lunghissimo periodo buio - tre mesi senza vittorie a partire dal 22 gennaio - interrotto sabato scorso con il successo a Pistoia e, in quell’occasione, si spera anche chiuso per sempre.

Perché ora per l’Olbia ci sono due finali; due sfide in cui i bianchi dovranno sperare in buone notizie anche dai campi in cui sono impegnate le rivali dirette per la salvezza.

«Non possiamo fare calcoli - spiega Mereu -. Noi dobbiamo fare sei punti nelle prossime due partite contro Siena e Arezzo». Punto. Un percorso obbligato, l’unico capace di dare all’Olbia (che ha 36 punti) l’opportunità minima di evitare i playout. Poi, certo, sarebbe il massimo se perdessero la Carrarese (che ha 38 punti ed è di scena fuori casa contro la Lucchese in corsa per i playoff), il Tuttocuoio con 37 (fuori casa contro la Pro Piacenza, che punta ai playoff) e il Prato con 36 punti (in casa contr la Giana Erminio); oggi tutte le partite cominceranno alle 16.30 per evitare calcoli...

Che Olbia sarà contro il Siena, battuto all’andata per 1-0, con gol di Kouko? Mereu ha tutti a disposizione, giocherà con il modulo 4-3-1-2, ma ovviamente il tecnico non dà indicazioni. Neppure su Andrea Cossu, reduce da due gare in cui è partito dalla panchina e in cui, come a Pistoia, è stato decisivo. «Andrea sta bene, si è allenato con continuità, sarebbe un vantaggio averlo dal primo minuto - dice Mereu, lasciando qualche indizio -. Lui è il nostro giocatore di riferimento, ma l’importante, e lo vado ripetendo da subito, è che tutti i giocatori si sentano fondamentali per l’Olbia: posso dire che questo messaggio è stato recepito».

Bisognerà metterlo in pratica, dando continuità all’impresa di Pistoia: solo così si potrà sperare, solo così si potrà dare un senso alla stagione.

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