Tiro con l’Arco
Torneo Lago di Baratz, nel compound vince Ibba
Del Castello primo nell’olimpico, Bandini e la Steri nel nudo, Palmas nel Long bow
27 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Buona partecipazione ed ottimi risultati tecnici al 19° Torneo “Lago di Baratz” di tiro con l’arco, gara 12+12 di tiro di campagna organizzata dalla Torres e svoltasi lungo le rive dell’unico lago naturale della Sardegna, lungo un percorso che prevedeva 12 piazzuole a distanze sconosciute ed altrettante a distanze conosciute.
Nell’arco olimpico senior vittoria di Andrea Del Castello (Uras, 320), che ha superato Carlo Bertoni (4 Mori, 315) e Pietro Chia (Uras, 310); fra i master Paolo Frau (Arcoristano, 285) ha preceduto Gavino Soggia (Torres, 269) e Massimo Lotta (Uras, 249). Nella allievi netta affermazione di Marco Fozzi (Torres, 301) su Samuele Montis, 263) e Federico Piano (Sardara, 247), nei ragazzi Giovanni Lotta (Uras, 271) ha ragione degli Arcieri Galluresi Pietro Fois (167) e Federico Pinducciu (117).
Nell’arco compound senior prima piazza per Fabio Ibba (Uras, 409) davanti al compagno Daniele Raffolini (398) e Roberto Arru (Terranoa, 359); nei master Graziano Carta (Terranoa, 375) ha prevalso su Roberto Donini (Landa, 370) e Paolo Poddighe (Torres, 368). Fra gli junior primo Luca Pinna (Portoscuso, 390) su Riccardo Aresti (Sardara, 333) e Lorenzo Cocco (Sarcopos, 309). Negli allievi Filippo Carrus (Uras, 359) festeggia davanti a Daniel Caddeo (Sardara, 342) e Salvatore Milia (Torres, 297).
Nell’arco nudo senior il primo posto è andato a Giacomo Bandini (Uras, 329) davanti a Giorgio Capra (4 Mori, 302) e Stefano Cau (Mejlogu, 284); nei master Bruno Derudas (Torres, 298) precede Pietro Guazzo (id., 271) e Efisio Mereu (Ichnos, 262). Nevianda Steri (Uras, 215) è prima davanti ad Anna Rita Nieddu (Galluresi, 195) e Anna Maria Tatti (Arcoristano, 195). Ragazzi: Maria Francesca Razzato (Galluresi, 220) batte Maria Chessa (Torres, 173) e Aurora Concu (Uras, 166).
Nel Long bow Bernardo Palmas (Arcoristano, 278) vince su Ignazio Erdas (Annuagras, 247) e Paolo Pagani (Airone, 237).
Fabio Fresu
