La Nuova Sardegna

OSTIA. Delusione per gli episodi che hanno girato contro e per il sorpasso in classifica da parte dell’Aquila. Ma nessuna voglia di mollare il sogno playoff nelle due giornate che restano prima di completare il campionato. Questa l'aria che tira nello spogliatoio della Nuorese e che traspare anche dalle parole del tecnico Marco Mariotti. «Devo fare i complimenti ai ragazzi, nonostante la sconfitta. Non è nel mio stile lamentarmi dell'arbitraggio. C’è un po' di amaro in bocca perché avrei voluto giocarmela diversamente in parità numerica, ma è andata così. Ora dovremo per forza essere più bravi, anche per far girare gli episodi a favore nostro. La squadra ha giocato un secondo tempo di valore assoluto, ha dimostrato di essere composta da uomini prima ancora che da calciatori e, nonostante le difficoltà, soltanto la traversa ci ha impedito di arrivare al 2-2. Poi nel finale le forze sono calate e la doppia inferiorità numerica ha influito sul risultato. Due uomini in meno per così tanto tempo non possono non influire sulle energie dei compagni. Le sconfitte sono tutte dolorose ma sono contento della reazione che ha avuto la squadra. Se crediamo ancora nei playoff? Ovviamente. Finché la matematica non ci condanna continueremo a sperarci: cercheremo di fare sei punti nelle prossime due partite contro Arzachena e Lanusei, poi se anche il L'Aquila riuscirà a fare bottino pieno, diremo bravi ai nostri avversari». Alla fine il tecnico spiega il perché del suo arrivederci anticipato: «Ho deciso di annunciare prima il mio addio perché questo è il mio terzo anno qui. Ritengo il mio ciclo finito e voglio trovare nuovi stimoli e motivazioni altrove. Sono fiero di quanto fatto a Nuoro e spero di lasciare un bel ricordo magari centrando i playoff». (f.g.)