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Triozzi, l’italoamericano insegna la sicurezza durante i rally

BERCHIDDA. Una vita da pompiere, da Sarajevo a Baghdad, dal Kosovo all'Iraq, da Haiti al Libano, quella del comandante Robert Triozzi che, oggi e domani, è a Berchidda per formare le persone che si...

23 aprile 2017
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BERCHIDDA. Una vita da pompiere, da Sarajevo a Baghdad, dal Kosovo all'Iraq, da Haiti al Libano, quella del comandante Robert Triozzi che, oggi e domani, è a Berchidda per formare le persone che si occupano di sicurezza durante le corse automobilistiche organizzato dal distaccamento sardo del Cma (Centro Marchigiano Antincendio). Il responsabile è Francesco Chessa. Robert Triozzi dal 1993 lavora per l'Onu.

«Spiegherò ai corsisti - dice l' ex ufficiale dei pompieri di New York, ex comandante dei vigili del fuoco dell’Onu, oggi è il comandante del Fire Rescue Development Program, riconosciuto dalle Nazioni Unite, ong da lui fondata nel 2001 - come operare e salvare vite umane in condizioni particolari. Parleremo di decarcerazione, ovvero, come salvare le persone vittime di incidenti d'auto. Darò qualche suggerimento e qualche trucchetto del mestiere. In paesi dove c'è la guerra operiamo con pochissimi mezzi. Quei pochissimi mezzi sono le uniche cose che abbiamo e diventano delle risorse importantissime».

Robert Triozzi viene chiamato in tutto il mondo per valutare, organizzare e addestrare i pompieri locali. Anche nei teatri operativi caldi. Adesso, per esempio, è pronto per partire con i suoi uomini (che parlano almeno 3 lingue e vengono da 15 nazioni), una sorta di legione straniera dei pompieri, per l'Africa. Un altro impegno imminente sarà, inoltre, quello di andare in Croazia e Montenegro per creare dal nulla postazioni dei vigili del fuoco.

«Spiegherò ai nostri ragazzi - continua Triozzi - come lavorare in sicurezza e come trattare le vittime di infortuni. Sarà molto utile per i corsisti capire ed imparare certe cose. Anni di esperienza sul campo servono per fare acquisire delle nozioni che non si dimenticheranno mai».

Robert Triozzi, fino al 1982, lavorava come pompiere a New York, abitava proprio vicino alla caserma, e già da ragazzino andava con i pompieri per dare una mano. «Feci le mie prime esperienze - racconta - nei numerosi incendi che allora affliggevano New York. E dopo un veloce apprendistato con loro, entrai a far parte del corpo, diventando tenente. La sicurezza delle persone in qualsiasi circostanza è la cosa più importante per tutti noi».

Dal 1982, vive e lavora in Italia, dal 1993 per le Nazioni Unite. Il corso di Berchidda costa di 12 ore (4 di teoria ieri e 8 di pratica, oggi) e si annuncia seguito. (s.d.)

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