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Da piazza d’Italia al futuro star dell’handball in campo

Da piazza d’Italia al futuro star dell’handball in campo

SASSARI. Un’evento per legare passato e presente della pallamano e spingere questa disciplina che alla città ha dato tanto «perché i giovani giocatori di oggi non sanno nulla di cosa ha rappresentato...

20 aprile 2017
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SASSARI. Un’evento per legare passato e presente della pallamano e spingere questa disciplina che alla città ha dato tanto «perché i giovani giocatori di oggi non sanno nulla di cosa ha rappresentato questo sport per Sassari». È la pazza idea di Zucchi Pastor, l’italo-romena che ora allena la Lions e lotta per rifondare il movimento ripartendo dalle giovanili per riportarlo ai fasti della serie A: per l’11 giugno la Lions organizza l’evento “Un tuffo nel passato”, sottotitolo “Tra passato glorioso, presente stupendo è futuro fiducioso”. Si svolgerà al PalaSantoru, dove le tre generazioni della pallamano, da piazza d'Italia a oggi, si esibiranno in brevi partite dimostrative davanti a (si spera) un numeroso pubblico.

Zucchi Pastor ha vissuto il periodo della pallamano sassarese vincente, anzi ne è stata una delle protagoniste: la sua Città dei Candelieri ha vinto 6 scudetti, 6 Coppe Italia, 3 scudetti di beach, un Handball Trophy, 4 Supercoppe. E giocando e allenando a Sassari, ha sentito tanto parlare del periodo “mitologico” dell’handball, quello delle partite in piazza d’Italia (una necessità, mancando gli spazi adeguati, rivelatasi una formidabile promozione) e poi della serie A con la Chirmed, formazione le cui gesta sono incarnata nella figura della “divina” Svetlana Kitic, allora detta “la Maradona della pallamano”.

Caparbietà e spirito di iniziativa dietro un viso angelico, la Pastor parla di «un progetto che volevo assolutamente realizzare, un modo per far conoscere ai tanti giovani la storia di questo sport, ma anche per rivederci tra noi, per permettere (anche a me) di conoscere le icone che hanno reso grande la pallamano sassarese e di cui ho sentito solo parlare. Stiamo preparando tante sorprese. Chi mi sta dando un mano in primis è lo storico presidente Antonio Pes, con lui ho vinto tutto qua a Sassari».

Zucchi sa del primo straniero che gioco con l'Handball Sassari, serie C anno 1976/77 sul campo di piazza d'Italia, il tedesco Cristoph Weimer: con lui tre connazionali e sassaresi come Leonardo Rassu, Carlo Lanza, Ubaldo Simula, Lucio Carta, Roberto Cesaraccio, Gigi Casu, i fratelli Chicco e Luigi Passino che vinsero il campionato. Sa che la prima straniera della Chirmed fu la croata Gordana Vidovic, che assieme ad atlete locali come Barbara Tetti, Maria Colombino, Patrizia Canu, Elisabetta Pagliazzo, Marcella Bazzoni, Patrizia Pisanu, Laura Profili e tante altre, portò Sassari in Europa. E nel 1988 arrivò a Sassari la Kitic. Le sue giocate fecero impazzire migliaia di fans che per vederla giocare pagavano, per la prima volta, il biglietto e riempivano il palazzetto. L’intenzione è di far partecipare all’evento i due primi stranieri, e forse anche la stessa Kitic. All’organizzazione lavorano Barbara Tetti per riunire la squadra femminile e Gianmario Pittorru per la maschile. Per chi ama questo sport sarà tanta roba. (a.palmas)

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