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Una squadra che ha ancora tanti stimoli

CAGLIARI. «Giocare sempre per i tre punti. Scalare qualche posizione in classifica. Sono questi i nostri stimoli per chiudere bene il campionato». Parole di Massimo Rastelli. L’allenatore del...

18 aprile 2017
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CAGLIARI. «Giocare sempre per i tre punti. Scalare qualche posizione in classifica. Sono questi i nostri stimoli per chiudere bene il campionato». Parole di Massimo Rastelli. L’allenatore del Cagliari va su tutte le furie se sente parlare di squadra appagata. Ad Asseminello continua ad essere un martello pneumatico come il primo giorno di ritiro, nonostante la salvezza sia in cassaforte da qualche mese. La risposta i giocatori l’hanno data sul campo nella gara col Chievo, tornando al successo in casa dopo tre mesi di digiuno. Una vittoria netta, condita da momenti di bel gioco. Forse dal primo tempo più bello della stagione. Segnali positivi che cicatrizzano le ferite aperte dalla sconfitta col Torino e avvicinano i rossoblù a quota 40 punti, traguardo che non possono fallire.

Panchinari. Dal match con la formazione di Maran sono arrivate altre indicazioni. La più importante le prestazioni di Salamon e Deiola. Il difensore e il centrocampista non giocavano da mesi una gara dall’inizio. Il secondo, tornato a gennaio, era stato utilizzato per un solo minuto all’Olimpico nella gara con la Roma. Da allora solo panchina. Le titubanze sono sparite in pochi minuti. Entrambi sono entrati in campo col piglio giusto, seguito alla lettera le disposizioni del mister, dando un contributo importante. È probabile che avranno altre occasioni. Deiola, per esempio, potrebbe approfittare della squalifica di Ionita per porre nuovamente la sua candidatura.

Sorpasso. Sull’autostrada che conduce verso il traguardo, il Cagliari adesso è sulla stessa linea del Chievo ed ha davanti l’Udinese. I friulani, due punti in più dei rossoblù, saranno l’avversario di domenica prossima. Una gara importante per mettere la freccia e un altro tassello su una stagione finora più che positiva. La squadra di Massimo Rastelli ha le potenzialità per bissare il successo (2-1) conquistato nella gara di andata al Sant’Elia. Si gioca in trasferta ma lontano dalla Sardegna non è più il Cagliari fragile del girone di andata.

Libero. Joao Pedro è un giocatore maturato sul piano tattico. Da Rastelli ha imparato a rendersi utile anche in fase di non possesso. Sabato scorso c’è stata la conferma che il talento brasiliano riesce ad esprimere al meglio le sue potenzialità se ha libertà di movimento. Farlo muovere tra le linee senza compiti particolari gli consente di scatenare la sua velocità, di attaccare gli spazi senza palla, di smarcarsi con più facilità e di puntare la porta con continuità. Se invece gli viene chiesto di occupare una certa zona di campo (vedi la gara col Toro), allora si smarrisce, diventa prevedibile e per gli avversari neutralizzarlo è molto più semplice.

R.M.

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