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Cagliari poker al Sant'Elia, a picco il Chievo

Gol di Borriello (foto Mario Rosas)
Gol di Borriello (foto Mario Rosas)

Doppietta di Joao Pedro, a segno anche Borriello e Sau. Nessuno scampo per la squadra veronese falcidiata dagli infortunii. Primo tempo devastante, al 90' della ripresa il colpo di grazia  

15 aprile 2017
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CAGLIARI. Il Cagliari ritorna alla vittoria (4-0) dopo tre mesi, il Chievo continua a perdere: quarto ko di fila. Problemi? Nessuno: la salvezza - tutte e due sono a quota trentotto - è già in tasca da un pezzo.

Per la squadra di Rastelli a segno i tre davanti: Borriello, al 15/o gol in campionato (19/o con la Coppa Italia). E poi i due schierati qualche metro dietro nell'albero di Natale disegnato dal mister: Sau, che non segnava dalla fine del 2016, e Joao Pedro, autore di una doppietta.

Per il Chievo tre gol al passivo. Ma anche una marea di attenuanti. Una squadra di indisponibili: Sardo, Gamberini, Gobbi, Inglese, Rigoni, Sorrentino, Frey, Birsa. Con Maran costretto non solo a rivoluzionare la squadra, ma anche a portare solo otto uomini in panchina. Non solo: nei primi 27 minuti si fanno male anche Cacciatore e Meggiorini. Per l'attaccante uscita in barella tra gli applausi del pubblico.

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Molta voglia di riscatto e di ritorno alla vittoria al Sant'Elia per il Cagliari. Con una scelta a sorpresa a centrocampo: Deiola per la prima volta dall'inizio. Botta e risposta di occasioni mancate all'inizio tra Castro e Borriello.

Ma all'11' il Cagliari passa in vantaggio: Tachsidis si fa largo fuori dall'area e spara una bordata di sinistro. Seculin la prende, ma respinge corto. Borriello è lì e non sbaglia. Il raddoppio arriva subito dopo. Ed è il risveglio di Sau: l'attaccante sardo, che non segnava dal 2016 col Sassuolo, mette dentro con un sinistro sul secondo palo dopo un raid sino all'area piccola.

Meggiorini avrebbe l'occasione di riaprire subito la partita: brucia la difesa dalla parte di Alves e Murru. Ma il suo tiro, a tu per tu con Rafael, si stampa sul palo. Poi l'uscita per infortunio. A

l 40' è davvero finita perché segna anche Joao Pedro: primo tiro respinto da Seculin, ma poi sugli sviluppi dell'azione può stoppare, mirare e fare gol. Occasione per Castro (parato a di Rafael) in chiusura di tempo: si va all'intervallo sul tre a zero.

Nella ripresa il Cagliari prova ad arrotondare il risultato, il Chievo cerca il gol della bandiera. Non succede quasi niente. Quasi, perché al 90' Joao Pedro, dopo un miracolo di Seculin su Farias, si ritrova di nuovo un pallone sul destro. E non lo sbaglia: doppietta e poker servito. Rastelli concede uno scampolo di gloria anche a Colombo, terzo portiere, classe 1975.

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