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La prima di Mereu a Olbia vale un intero campionato

di Guido Piga
La prima di Mereu a Olbia vale un intero campionato

Serie C. Match salvezza oggi alle 14.30 al Nespoli, fra i bianchi è out il solo Tetteh Il mister, all’esordio in panchina, proverà a battere e scavalcare la Carrarese

13 aprile 2017
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OLBIA. Anche per Giampaolo Pinna, portierone anni ’80 da 62 presenze con l’Olbia tra serie D e C2 e 67 subito dopo con la Carrarese in C2 e C1, quello di oggi è uno spareggio. Così lo ha definito parlando con il quotidiano “Il Tirreno” il numero 1 di Mores, e così è - anche se mancano quattro partite alla fine del campionato di serie C - nei fatti. Oggi Olbia e Carrarese, stadio Nespoli, ore 14.30, si giocano una grande fetta delle chance di salvarsi senza passare per i playout.

I toscani, guidati in panchina dall’ex Cagliari Aldo Firicano, sono ora virtualmente salvi con i loro 34 punti, uno solo in più della zona spareggi in cui sono immersi il Tuttocuoio e il Prato con 33 punti, l’Olbia con 32, la Lupa Roma con 31. L’Olbia è, come si vede, a soli due punti dalla salvezza. Se vincesse oggi, e le altre concorrenti perdessero, sarebbe per un turno salva, in attesa delle ultime tre partite: fuori casa con la Pistoiese, in casa con il Siena, ancora fuori casa con l’Arezzo.

Calcoli, solo calcoli. L’unica cosa che conta, per l’Olbia, è la vittoria. Ne è consapevole il nuovo allenatore, Bernardo Mereu, al lavoro da lunedì scorso, tutto concentrato sull’aspetto psicologico («devo fare uscire la paura dai giocatori, per dare loro, con il mio staff, il coraggio necessario»), ma anche tattico.

Fra i bianchi, a leggere l’elenco dei convocati diffuso ieri sera, nessuna assenza di peso. Fuori solo il baby Tetteh; recuperato in pieno il capitano Andrea Cossu, recuperato Francesco Pisano; di nuovo disponibile, dopo la squalifica, la mezzala Marco Piredda.

Mereu, si fa per dire, ha solo l’imbarazzo della scelta. L’Olbia, che metterà al centro Cossu, chiedendogli di guidare la squadra in questa volata fatta di quattro finali, potrebbe giocare con il 4-3-1-2, con il 4-3-3 o con il 4-3-2-1. Mereu ha visinato tutti i filmati possibili: sull’Olbia e sulla Carrarese e non si è sbottonato; ieri la conferenza stampa di presentazione non è stata fatta proprio per concentrarsi al massimo sul lavoro da fare, senza offrire indicazioni a Firicano.

Anche perché anche la Carrarese non può fallire. «Siamo pronti per questo rush finale che ci vedrà impegnati in quattro partite, quasi tutte decisive contro dirette concorrenti - ha detto al “Tirreno” Luca Miracolo -. Abbiamo tutto nelle nostre mani e possiamo farcela. Dobbiamo soprattutto essere più concreti, perché in questo tipo di gare, se passiamo subito in vantaggio, possiamo gestire al meglio la situazione, viste le qualità che abbiamo nel contropiede con Floriano».

Un’indicazione arriva dalla Toscana, dunque. La difesa dell’Olbia dovrà essere ermetica, dopo i 58 gol finora incassati, la peggiore del girone A a pari “merito” con quella della Racing Roma, l’ultima della classe. E l’attesa, a Olbia, è soprattutto su chi Mereu farà gioxare in porta: ancora Ricci o Van der Want?

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