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Cagliari domato dal Toro nel giorno della festa: 2-3

Cagliari domato dal Toro nel giorno della festa: 2-3

Rinviate per i rossoblù le celebrazioni della salvezza in Serie A e del mitico scudetto del 1970

09 aprile 2017
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CAGLIARI. Si sveglia il Gallo. E si risveglia anche il Toro: per Belotti il gol numero 24 vale la conferma della vetta nella classifica cannonieri con Dzeko. Mentre per i granata (oggi con la maglia blu) il successo in rimonta al Sant'Elia (3 a 2) significa il ritorno alla vittoria dopo tre turni così così: il successo fuori casa mancava addirittura dal 2016. Bravo Belotti, entrato in partita proprio quando serviva. Unica pecca: nella ripresa si mangia il venticinquesimo gol. Sbaglia anche lui. Il resto dei gol è arrivato da fuori area: splendido il pari di Ljajic, da Acquah il tiro della sicurezza.

Per il Cagliari, invece, un passo indietro. Ma senza grandi preoccupazioni: l'appuntamento con la salvezza matematica è solo rimandato. Due consolazioni: il 14/o gol di Borriello, la rete dell'illusorio vantaggio. E il primo del nordcoreano Han, un gol storico per il calcio italiano. Forse decisiva l'uscita per infortunio di Borriello: da quel momento la squadra rossoblù è andata un pò in confusione. Cagliari in campo con la stessa formazione di Palermo e con la maglia dei tempi dello scudetto in omaggio al titolo conquistato il 12 aprile 1970. Il Torino fa esordire al centro della difesa Carlao (assenti l'ex Rossettini e Castan) mentre davanti Belotti è aiutato da Iturbe e Iago Falque, con Ljajic che gioca più vicino alla linea dei centrocampisti. Partita che non dice molto per il primo quarto d'ora.

Ma al 18' la situazione si sblocca sugli sviluppi di una punizione, quasi un corner, di Joao Pedro. Trattenuta in mischia di Carlao su Ionita: brasiliano ammonito e rigore. Dal dischetto batte Borriello: Hart intuisce, ma la botta è forte e la palla rotola in rete. Per il bomber rossoblu è il gol numero 14, il primo su rigore. Poi si infortuna come era successo qualche minuto prima Iturbe. Il Toro? Belotti, nella morsa di Pisacane e Alves, per il momento non va alla carica. E allora ci pensa Ljajic, abbonato al gol con i rossoblù: il suo tiro da fuori è improvviso, potente e preciso. Rafael vola, ma non ci arriva.

Uno a uno. Non basta. Perché al 38' si sveglia il Gallo: sul cross di Zappacosta (errore del Cagliari in uscita) è nel posto giusto al momento giusto e di testa infila il portiere. Nella ripresa il Cagliari non si scuote e il Toro colpisce ancora. Fatale di nuovo il tiro da fuori. Protagonista, al 9', Acquah: conclusione anche centrale, ma Rafael non ci arriva. Sembra la fine. E invece c'è ancora qualcosa concentrata nella coda: un gol mangiato da Belotti, una traversa di Iago Falque, un rosso per Acquah. E il gol di Han, il primo in A alla seconda presenza per il giovanissimo nordcoreano.

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