La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

“Prince” Lacey è già il re del mercato

di Andrea Sini
“Prince” Lacey è già il re del mercato

La Dinamo si gode il gioiellino americano, autore del canestro-vittoria contro l’Enel: ora l’obiettivo è trattenerlo a Sassari

05 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sassari come un trampolino, la serie A come una pista da percorrere a tutta velocità verso un futuro radioso. Il ragazzo che sussurrava ai canestri in campo vola da un canestro all’altro, ruggisce, trascina con sè tutta la squadra. Fuori dal campo invece sorride sempre, non alza mai la voce, ringrazia i giornalisti dopo le interviste. “Prince” Trevor Lacey con i suoi splendendi 25 anni è il principe della Dinamo, il giocatore che nell’arco della stagione è cresciuto di più e sul quale ora, a 5 gare dalla fine della stagione regolare, i biancoblù di Pasquini puntano a occhi chiusi per lo sprint playoff.

«Ma in realtà io qui a Sassari la fiducia l’ho sempre sentita – sorride, come sempre, l’ex giocatore di North Carolina State –. Anche a inizio stagione, quando mi capitava di fare poco canestro, il coach mi teneva in campo per tanti minuti chiedendomi di fare tutto quello che potevo in entrambi i lati del campo. Ho sempre provato a rendermi utile. Ora ho più sicurezza? Forse sì, ma se sto crescendo è in gran parte merito di tutto il gruppo».

Il grande canestro segnato allo scadere della sfida contro Brindisi, che ha regalato la vittoria per un punto al Banco («ero convinto di riuscire ad arrivare a canestro prima della sirena – dice – e così è stato»), è semplicamente un passaggio del percorso che Lacey sta affrontando nella sua stagione sassarese. Dopo la buona stagione con Pesaro, l’estate scorsa in tanti hanno provato a prenderlo. Meo Sacchetti lo voleva portare a Brindisi («ma costava troppo per il nostro budget», ha rivelato il coach), la multimilionaria Milano l’aveva contattato offrendogli un contratto pluriennale blindato. Lui ha fatto una scelta differente: scommettere su se stesso ed essere contemporaneamente padrone del proprio futuro. Risultato: un contratto annuale con la Dinamo e la libertà, a fine stagione, di tentare un nuovo salto: magari in un club da Eurolega, magari in Nba, che a 25 anni e con ulteriori margini di crescita potrebbe non essere irraggiungibile. Nel frattempo gli occhi dei procuratori di mezza Europa sono su di lui, la Dinamo se lo coccola e proverà a costruirgli ponti d’oro per trattenerlo. Come per la stagione in corso, la storia è comunque ancora tutta da scrivere.

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative