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Uno Stintino che sa soffrire e l’Eccellenza è a un passo

di Sandra Usai
Uno Stintino che sa soffrire e l’Eccellenza è a un passo

Promozione. La capolista ha superato col brivido un irriducibile Siniscola Il match winner Lamine Doukar, 17 gol: «Se battiamo il Porto Rotondo è fatta»

04 aprile 2017
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SASSARI. Cinque partite da giocare, 7 punti di vantaggio sulla seconda e un ultimo successo (col brivido) che lancia lo Stintino nell'ultimo tratto verso il trionfo finale. La capolista del girone B di Promozione è tornata ad allungare il passo sul Porto Rotondo, fermato sul pari a Sorso, anche se battere in casa il pericolante Siniscola è stata un'impresa più complicata del previsto. «Abbiamo avuto momenti migliori, questo è un po' sofferto perché siamo rimaneggiati ma il traguardo si avvicina», commenta Lamine Doukar, uomo-gol (ne ha realizzato 17) della battistrada. Sua la firma sulla preziosa vittoria in una gara che all'intervallo vedeva la squadra di Udassi sul 2-0.

«Poi abbiamo subìto la rimonta dei baroniesi in pochi minuti – continua il bomber senegalese, 23 anni, alla terza stagione in Sardegna (in precedenza aveva indossato le maglie di Tergu e Taloro in Eccellenza) – , è stato un avvio di ripresa shock ma non è che abbiamo mollato, convinti di aver già vinto. Ci siamo solo un po' “addormentati”, mettendo a rischio 3 punti che sembravano già nostri. Siamo rientrati in campo col piede sbagliato, subendo l'uno-due di avversari che sono a rischio retrocessione e hanno dato tutto per non perdere. Poi però abbiamo ripreso a marciare per il verso giusto ed è arrivato il gol che ci ha riportato avanti».

La rete ha significato vittoria numero 17 in campionato per la capolista e rete numero 17 per il bomber, che non è scaramantico e la racconta così: «È nata da una ripartenza, ho ricevuto un assist d'oro da Muglia e l'ho finalizzato con un pallonetto. Una grande gioia per la squadra e una bella soddisfazione per me. Dove voglio arrivare? Un anno fa a Gavoi mi ero fermato a 14, ho già superato il mio record e ora punto a quota 20. Ho la fortuna di avere un tecnico che di gol ne ha segnato tanti e mi regala tanti utili consigli, svelandomi anche qualche trucco del... mestiere».

Un piccolo obiettivo individuale incastonato in un sogno collettivo che si sta trasformando in realtà. «Eravamo partiti con la salvezza nel mirino – ricorda Doukar – e nessuno si aspettava un cammino così brillante, neppure noi. Invece ci siamo ritrovati col primato e non lo abbiamo più lasciato. Ma ancora non c'è alcuna sicurezza, bisogna aspettare. E vincere le prossime gare».

Ad attendere lo Stintino ora c'è lo scontro diretto esterno col Porto Rotondo, una gara decisiva: «Se lo battiamo sarà fatta, cosa non facile ma vogliamo i 3 punti che potrebbero chiudere il discorso al vertice».

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