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Ilenia Cecchi e il Capo d’Orso insieme oltre la promozione

Ilenia Cecchi e il Capo d’Orso insieme oltre la promozione

SASSARI. Ventuno partite. Altrettante vittorie. 61 punti conquistati, soltanto due ceduti alle avversarie, per giunta fuori casa, negli scontri diretti al vertice. Sta tutta in questi convincenti...

04 aprile 2017
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SASSARI. Ventuno partite. Altrettante vittorie. 61 punti conquistati, soltanto due ceduti alle avversarie, per giunta fuori casa, negli scontri diretti al vertice.

Sta tutta in questi convincenti numeri la stagione trionfale nella serie B2 femminile di pallavolo del Capo d'Orso Palau, che anche sabato scorso ha fatto bottino pieno in casa del Ladispoli. Così che ora la promozione matematica è soltanto a tre punticini di distanza.

«E' stata dura, loro stanno ancora lottando per i playoff - racconta Ilenia Cecchi, esperta centrale delle galluresi - infatti due set sono finiti 32-20, ma era importante vincere per poter chiudere il discorso promozione già sabato prossimo in casa contro il Monterotondo».

Come affronterete questa partita?

«Come sempre, siamo tranquille e vogliamo dare il meglio, anche se sul nostro campo è tutta un'altra cosa».

Poi sarà il momento dell'altro grande traguardo stagionale, la final four di Coppa Italia, il 13 e 14 aprile a Torre Annunziata (Napoli). Lì che succede?

«Andiamo lì a fare la nostra partita, come in campionato. Non dico altro perché sono scaramantica, di sicuro vogliamo provare a vincerla. Sarà una bella vetrina».

Qual è il segreto di questo Capo d'Orso?

«Il gruppo. Siamo molto unite, sia fuori che dentro la palestra, e ci divertiamo. Questo mi piace molto».

Classe 1984, nata a Fano, Ilena Cecchi ha cominciato a giocare a pallavolo a sette anni nella sua città, da cui poi a 23 anni, è partita per girare mezza Italia, fra Pesaro, Scandicci, Cecina, ed Olbia, tre stagioni fa nell'Hermaea in B1, preludio all'arrivo in serie A. Anni nei quali ha vinto due volte la B2, disputando altre due volte i playoff di B1, una proprio nelle file dell'Hermaea. E' alla sua seconda esperienza in Sardegna, sempre in Gallura.

Cosa l'ha convinta a tornare?

«Il posto. La Sardegna mi è sempre piaciuta, già tre anni mi era dispiaciuto andare via, quindi non solo pallavolo».

Dica la verità, si spettava una stagione così?

"Dopo la promozione sfuggita all'ultima gara dei playoff l'anno scorso sapevo che le intenzione erano di fare bene, ma in questi termini non mi era mai successo».

E quali altri obiettivi si pone?

«Un passo alla volta. Ci sono ancora un campionato da finire e una finale di Coppa Italia da giocare».

Fabio Fresu

Comune

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