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Pasquini non scopre le carte «L’Enel ha grande talento»

di Antonello Palmas
Pasquini non scopre le carte «L’Enel ha grande talento»

SASSARI. Il quintetto? «Lo vedremo alle 18.15». Se altre volte Federico Pasquini non ha avuto difficoltà nello scoprire le carte in anticipo, a poche ore dalla gara con quella che descrive come “la...

02 aprile 2017
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SASSARI. Il quintetto? «Lo vedremo alle 18.15». Se altre volte Federico Pasquini non ha avuto difficoltà nello scoprire le carte in anticipo, a poche ore dalla gara con quella che descrive come “la mina vagante dei prossimi playoff”, il Brindisi, si tiene prudente, segno che l’appuntamento è particolarmente sentito. «Giochiamo con una squadra che ha grandissimo talento – dice il coach Dinamo –, con giocatori in questo momento al top della condizione, perché il rendimento di elementi come Scott, Carter, Joseph, per non parlare di M’Baye (forse la rivelazione della stagione), unito al fatto che hanno coperto l’unica falla che avevano, quella del gioco interno, con Samardo Samuels, fa sì che siano ora una squadra di altissimo potenziale».

Per Pasquini i biancoblù si devono preparare «a fare una grandissima partita, pronti a recuperare tutto quello che abbiamo dal punto di vista fisico e mentale in modo da compiere, per l’ultima volta in questo periodo, il grande sforzo di due gare nel giro di 72 ore e portare a casa questi due punti molto importanti in chiave piazzamento playoff: dalla prossima settimana sarà una storia diversa perché riusciremo ad allenarci come si deve».

L’andata vide trionfare il team di Sacchetti: «Le squadre erano molto diverse, loro erano più pronti mentre noi arrivavamo da un brutto periodo e penso che ora stiamo decisamente meglio – spiega Pasquini –. Credo che per noi la presenza di Bell e Lawal, ormai inseriti, e per loro la presenza di Samuels e di Goss farà sì che sia una partita differente». Sicuramente lo preoccupano le condizioni di Rok Stipcevic, ormai stabilmente l’uomo chiave di ogni situazione, quello che nei momenti difficili trascina e trova il modo di dare una marcia in più: «Sta un po’ meglio e anche se ieri (venerdì, ndc) non ha fatto tutto l’allenamento penso che per la gara sarà a posto».

Le ultime uscite hanno fatto intravedere qualche segnale che il periodo di calo sta terminando? «Abbiamo sempre qualcosa da migliorare, dobbiamo riacquisire ancora quella qualità e brillantezza che sono leggermente venute meno per il fatto di aver incontrato squadre molto fisiche come Avellino, Milano e Monaco, ma anche per l’accumulo di partite. Per il resto credo che la squadra abbia sempre mostrato una spina dorsale, anche mercoledì con un avversario che segnava pure da metà campo. Ora il ritorno a una gara settimanale può darci una mano».

E circa la conferma alla guida per i prossimi 4 anni da parte del presidente Sardara: «C’era già un legame pluriennale già dall’estate scorsa, ha solo ribadito un accordo già preso. Certo, all’indomani di una eliminazione sentirsi riconoscere la qualità del tuo lavoro fa solo piacere».

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