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«Saremo come un pugile che sa cogliere l’attimo»

di Mario Carta
«Saremo come un pugile che sa cogliere l’attimo»

Il coach Federico Pasquini è ottimista: «Ma a decidere saranno i dettagli» Appello ai tifosi, dopo il turno di riposo in campionato rientra David Bell

29 marzo 2017
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SASSARI. La prima parte del discorso con il quale coach Pasquini ieri mattina nella Club House biancoblù ha presentato la sfida da dentro o fuori di stasera a qualcuno potrebbe non andare giù. Perché sa un po’ di titoli di coda. «Ci riempie di orgoglio poter giocare questa partita, abbiamo lavorato sette mesi per arrivarci». Come a dire: comunque vada a finire il match è stato bello, e siamo stati bravi in ogni caso. Ottime parole, ci mancherebbe. E anche doverose. Ma convincono di più i ragionamenti con i quali il coach ha concluso la sua introduzione a Dinamo-Monaco: «Sarà un’altra partita, entrambe le squadre avranno lavorato sui dettagli. Io sono convinto che l’approccio alla partita sarà leggermente diverso rispetto a gara1. Sarà una gara elettrica, per ribaltare il -11 dovremo metterci estrema energia ma dalla nostra parte avremo un’atmosfera particolare e il nostro grande pubblico».

Federico Pasquini ha preparato con grande diligenza il match contro la capolista del campionato francese: «Dovremo essere bravi a non fare l’errore di voler risolvere tutto subito. Dovremo essere come un bravo pugile che sa cogliere l’attimo giusto per sferrare il colpo decisivo – prosegue il tecnico della Dinamo. Dovremo trovare il break e creare il gap al momento giusto. Dalla nostra abbiamo l’esperienza di Nymburk, ci ha insegnato che può bastare un break di pochi minuti. Sono convinto che abbiamo sufficiente maturità e personalità per sapere che l’ansia e la fretta ce le dobbiamo lasciare alle spalle. Dovremo fare la nostra partita e ragionare su quello che sarà il momento favorevole, consapevoli che giochiamo contro una squadra dal grande atletismo, fisicità e presenza. Poi, è chiaro che non è che domattina ti svegli e sei più grosso e più atletico d’un botto. Dovremo essere più svegli e più intelligenti nei dettagli. Sono convinto che siamo pronti per questa sfida».

Pasquini non si pronuncia sulle scelte, ma domenica a Caserta Bell non è stato lasciato a riposo per caso. Il coach dei sassaresi se la cava con un «vedremo, abbiamo allenamento e voglio vedere le facce dei miei, sicuro che avranno la faccia giusta contro Monaco come l’hanno avuto nel finale a Cremona. La stanchezza non conterà, i miei hanno sempre dato tutto e lo faranno anche contro Monaco. Dusko Savanovic stanco? Sta tirando la carretta alla grande da cinque mesi, il problema è che le difese si stanno adeguando e lo braccano. Lo farei anch’io, se lo avessi contro. Ma contro Monaco la stanchezza non ci sarà». Poi, in campo con l’orgoglio di essere arrivati a giocare questa importante partita, ma in campo per vincerla. Almeno di 12 punti.

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