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«Il Calangianus non vuole fermarsi»

«Il Calangianus non vuole fermarsi»

Eccellenza, Sassu fa il punto: «Tortolì troppo forte, noi ora pensiamo ai playoff»

29 marzo 2017
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CALANGIANUS. Che bella realtà questo Calangianus 2016-’17. A due gare dal termine del campionato di Eccelenza è al terzo posto con i playoff assicurati. È il certificato più idoneo per ribadire che oggi i giallorossi sono tornati ad essere una grande di questo campionato. Merito di mister Alessandro Sassu, trainer fatto in casa, gentile di modi quanto tenace nel farsi valere. «Il Calangianus – dice – è partito per centrare una salvezza tranquilla. Da maggio avevamo cercato giocatori adatti al caso nostro. Credo che la programmazione sia alla base di tutto. La società mi ha appoggiato, in questi due anni, e posso solo ringraziare la dirigenza. A due gare dalla fine ci troviamo lassù, un risultato per molti inaspettato, ma non per me. Sapevo il valore dei ragazzi che oggi hanno convinto anche i più scettici. Ora ci aspetta lo sforzo finale: centrare la semifinale playoff tra le mura amiche. I ragazzi meritano di affrontarla davanti al loro pubblico».

Un giudizio sul campionato. «Quest’anno il livello del torneo è davvero alto, non ci sono partite facili o dal risultato scontato. Chi come noi è lassù, è perché lo ha meritato e ha sudato per arrivarci». Il Tortolì ha stravinto, è su un altro pianeta: «I fatti parlano da soli, è una squadra nata per vincere, con un mister preparato e che sa come gestire il gruppo. Il Tortolì è la prova che la forza, che ti dà un gruppo unito, non può essere sostituita da nessun singolo anche se campione. Il Budoni è una squadra nata un po’ in ritardo che ha perso troppi punti ad inizio campionato ma che ha saputo ritrovarsi cammin facendo. Avrebbe potuto lottare per la vittoria finale se non avesse fatto qualche passo falso di troppo».

Il Castiadas sarà l’avversario dei Calangianus nei playoff. «Per noi è un onore essere davanti a questa squadra a 180’ dal termine. Hanno costruito bene la squadra senza badare a spese ma si sa, nel calcio niente è scontato. Una squadra totalmente rinnovata poteva, come avvenuto, in avvio avere qualche difficoltà, ma nel girone di ritorno ha cambiato marcia e lotterà fino alla fine».

Chi si salverà? «Tolto il Bosa che domenica ha certificato la retrocessione, il resto è tutto aperto. Certo non prevedevo La Palma e Monastir, che giocano un buon calcio, in zona play out. Sarà una bella sfida fino all’ultimo secondo di partita. L’Ilva Maddalena avrà lo scontro diretto in casa con La Palma Gara da ultima spiaggia. Gli isolani – chiude Sassu – con noi hanno lottato fino alla fine per agguantare i play out mettendoci in difficoltà non poche volte».

Pietro Zannoni

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