La Nuova Sardegna

SASSARI. Nessuna calma piatta al vertice del girone B di Promozione, ma vere e proprie turbolenze che invitano chi insegue a crederci e la capolista a non cullarsi su un primato che sebbene sia sempre robusto non è ancora inattaccabile. A 6 turni dalla fine lo Stintino torna “solo” a +5 sul Porto Rotondo cadendo sul campo dell'Usinese, rivitalizzata dalla cura Levacovich. Mai la battistrada aveva subito 4 reti ed è grande la soddisfazione dei rossoblù per aver bucato così tante volte la miglior difesa del campionato.

«C'è stata caparbietà e tanta voglia di fare risultato di fronte a un pubblico numeroso, che ci chiedeva una grande prova contro la regina del torneo. Siamo stati testardi nel rincorrere la vittoria, nonostante lo svantaggio iniziale ed essere stati raggiunti sul pari dopo aver ribaltato il punteggio». Così dice l'attaccante Nicola Sanna, che sta vivendo una felice annata e domenica ha realizzato nel finale il quarto gol. Ventidue anni ma già maturo per palcoscenici di categoria superiore, il bomber usinese ha un bottino personale di 12 reti. «Per me è un record, l'anno scorso ne avevo segnato solo la metà e mi piacerebbe arrivare a quota 15. Ma è un obiettivo secondario rispetto a quello della squadra, nuovamente in corsa per piazzamenti importanti. Gli ultimi risultati dicono che ci siamo anche noi, dopo aver battuto prima il Porto Rotondo e poi lo Stintino possiamo ambire a qualcosa di meglio dell'attuale sesto posto».

Dieci punti nelle ultime 4 partite (tre vittorie consecutive), da quando sulla panchina rossoblù è arrivato Levacovich e i suoi ragazzi ne riconoscono i meriti. «Il nuovo mister è stato bravo nel proseguire il lavoro di Salaris, senza rivoluzioni ma intervenendo dove doveva. I valori tecnici del gruppo non sono mai stati in discussione ma non sempre – sostiene Sanna – sono emersi, si è faticato più del previsto ma adesso le cose funzionano e forse non è troppo tardi per il salto di qualità». La punta pensa già alla prossima sfida a Tempio. «Non si pensi a una gara scontata per la giovane età dei galluresi, restiamo concentrati perchè non è più tempo di passi falsi».