La Nuova Sardegna

Sport

L’Orion cresce ancora e prenota la salvezza

L’Orion cresce ancora e prenota la salvezza

Sassari a muro. Carla Canali, 16enne promessa delle sassaresi: «Sogno la B con questa squadra»

28 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Continua a crescere la Orion Sassari delle giovani nel campionato di serie C femminile di volley. Nell'ultimo turno le ragazze di Baldereschi e Saba hanno fatto un sol boccone della cenerentola Nuoro, riportandosi a distanza di sicurezza dalla zona pericolosa. «Una gara che ci è servita soprattutto per i 3 punti – commenta la centrale Carla Canali, 16 anni appena compiuti –, non ci siamo espresse in modo eccezionale, ma abbiamo anche giocato tutte e tredici».

Salvezza già sicura o no?

«Se ci crediamo e giochiamo al massimo le ultime gare, possiamo e dobbiamo farcela. Intanto vediamo sabato prossimo a Sanluri, lì dobbiamo vincere a tutti i costi».

Siete soddisfatte della vostra stagione?

«Io sono felice, ma anche convinta che potevamo fare di più. Siamo la squadra più giovane del campionato e continuiamo a crescere, quindi possiamo solo migliorare».

Siete in lizza anche per il campionato under 18...

«Sì, abbiamo vinto matematicamente la fase provinciale, ora ci aspetta quella regionale. Anche lì possiamo vincere, credo in me e nella mia squadra».

La Farmacie Sircana Sorso è ormai certa di entrare nei playoff, può anche vincerli?

«È un bel gruppo, e vedo che se la sta giocando con tutti, quindi io glielo auguro».

Classe 2001, Carla Canali ha iniziato a giocare 4 anni fa, nella 3ª divisione della Sds Sassari, per poi approdare l'anno scorso all’Orion, dove ha disputato 1ª divisione e under 16. Quest'anno il grande balzo in C da titolare. «Qui è stata tutta un'altra cosa, sono migliorata tantissimo grazie agli allenatori e alla società, che mi hanno dato un grande aiuto e tanta fiducia. Non mi aspettavo di giocare, ma mi rendo conto che posso e devo ancora migliorare».

Il suo fondamentale migliore e quello peggiore?

«Il migliore l'attacco, in battuta sto andando meglio, il peggiore penso la difesa, sento di poter dare di più».

Dove ti vedi fra tre anni?

«Sono molto realista e penso più al presente che al futuro. Ma spero di arrivare a livelli alti con questa squadra. Quanto alti? Diciamo in B».

Fabio Fresu

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative