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Dinamo, il successo last minute è più bello

di Giovanni Dessole
Dinamo, il successo last minute è più bello

Basket, la grande rimonta nel finale di gara a Cremona riporta alla mente le grandi imprese sulla sirena dei biancoblù

28 marzo 2017
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SASSARI. Quando il pallone pesa un quintale e la lucidità è un’optional, mentre lo scorrere del cronometro nega l’essenza stessa della lucidità, è sul filo del rasoio che si concretizza il delitto perfetto e l’apnea diventa boato.

A Cremona, nell’ultimo minuto, la Dinamo passa dal -6 al +1: a 4” Lighty va in lunetta, salda i nervi e piazza il 2/2 che regala vantaggio, e vittoria. Un successo quasi insperato, conquistato dalla squadra di Pasquini con grandissima determinazione. La Dinamo torna a prendere confidenza con i finali di gara, dopo un autunno con tante sconfitte arrivate a fil di sirena.

In quasi 60 anni di rimbalzi il parquet ha assistito, celebrato e raccontato altre grandi imprese “last second”, quelle che spezzano la velleità avversaria. Imprese mitologiche compiute da epici eroi in canotta. Rimonte epocali, come quella ai danni del Bamberg di Sanders nell’Eurocup 2013-’14, con un -12 in partenza e gara che si accende nella ripresa grazie a Drake Diener e culmina nel 102-84 finale. Fra i ricordi emerge una sfida fra Sassari e Esperia (quella dell’era Melillo) con la Dinamo sempre sotto anche in doppia cifra e poi risorta con tiro vittoria di Mazzoleni. In serie A2 le grandi riscosse mandate a bersaglio con Pistoia e Caserta, quest’ultima nel 2007-’08 impreziosita dal tap-in di Vanuzzo - lo stesso del buzzer beater di Bologna ai quarti playoff - a battere la corazzata campana. Non male a livello di match montagne russe style il confronto fra i sardi e il mito Stella Rossa, ma è fronte buzzer beater che il Banco regala il meglio. "Marcello" Kemp stende Casale in gara5 di semifinale promozione: stoccata vincente e finale raggiunta. Mr. Frederick è invece protagonista di una rimonta contro Trapani in A2 con tanto di tripla da sette metri. C’è l’alley oop chiuso da “The Flight” White a Teramo nel primo anno sassarese in Lega A. E a proposito di rimonte, c’è Lionel “No Lie” Chalmers, the last second hero: arriva in corsa alla corte di coach Bernardi e dispensa magie, come quella contro Casale raggiunta, superata e lasciata al palo con 10 punti in solo 111”. Ancora il tap-in contro Soresina di Russel Carter, americano già con la valigia pronta che sostituiva l’infortunato Whiting, e c’è il 110-108 siglato proprio dallo squalo bianco Whiting a Cremona in gara2 di finale promozione del 2009. Fresco di ricordo è il tiro da tre di Akognon contro Milano. Carico di nostalgia quello in step back di Travis Diener con Montegranaro. E poi Drake, contro Cantù, contro Bologna, tiri impossibili resi possibili e costruiti sulla certezza di una mattonella tanto amata quanto allenata.

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