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Dinamo all’ultimo respiro A Cremona è festa biancoblù

di Andrea Sini
Dinamo all’ultimo respiro A Cremona è festa biancoblù

Finale incredibile al PalaRadi, con i sassaresi capaci di recuperare 6 punti in un minuto Partita tiratissima tra alti e bassi (da +12 a -9) contro una squadra con l’acqua alla gola

27 marzo 2017
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INVIATO A CREMONA. All’inferno e ritorno, con una lunga passeggiata sull’orlo del baratro e un finale scoppiettante. C’è tutta la follia della Dinamo nell’incredibile vittoria di ieri pomeriggio al PalaRadi di Cremona. Contro una squadra con l’acqua alla gola, i biancoblù di Pasquini hanno giocato col fuoco, finendo sotto di 9 punti nel terzo quarto e presentandosi a 70 secondi dalla fine sul -6. Poi due recuperi incredibili e quattro tiri liberi segnati da Stipcevic (a 8” dalla sirena) e Lighty (a 4”) hanno permesso ai sassaresi di portare a casa il bottino in maniera insperata. Una vittoria d’oro, a prescindere da qualche ombra (21 palle perse, solo 7 recuperate, e qualche passaggio a vuoto), che porta la firma soprattutto di Lighty e Lacey, e che permette ai sassaresi di concentrarsi sul match di ritorno con il Monaco, in programma dopodomani. Anche la classifica sorride, con i sassaresi stabilmente al sesto posto.

Tante novità. Come previsto Bell è in tribuna, Carter rientra nei dodici. Il quintetto di partenza è completamente rivoluzionato, con Lacey in cabina di regia affiancato da D’Ercole, Lawal sotto le plance e Lighty ala piccola, oltre a Sacchetti.

Lo scatto iniziale. L’avvio dei biancoblù di Pasquini è di quelli che fanno male: Lighty mette la museruola a Johnson Odom, mentre dall’altra parte Sacchetti, Lacey e Lighty incendiano il canestro cremonese da oltre l’arco dei 6,75: dopo 4’ la Dinamo è già a +12 (4-16). Tutto troppo facile, però, perché Cremona registra le cose in difesa e risale con pazienza la china, la difesa sassarese diventa un colabrodo e alla prima sirena il vantaggio è stato già completamente riassorbito: 27-27.

L’inseguimento. Monaldi è in palla e piazza una tripla ma Wojciechowski colpisce due volte di fila da oltre l’arco e la Vanoli mette per la prima volta il naso avanti (33-30). I sassaresi sono completamente in bambola e la squadra di Lepore allunga il break sino al 10-0, con Carlino che firma da centro area il +7 lombardo (37-30 al 16’). Il Banco prova ad aumentare l’intensità e Lacey colpisce due volte da lontano. Il motore si riaccende e altre due triple, con Devecchi e Lighty, valgono un controbreak di 0-11. A 4’24” dal riposo la Dinamo è di nuovo a +4 (37-41). Il match si accende ulteriormente, il Banco si aggrappa a Lighty e Stipcevic e arriva a metà gara con un punticino di vantaggio, 48-49.

Il crollo. Al rientro in campo c’è soltanto una squadra, la Vanoli, che aumenta ritmo e aggressività e nel giro di 3 minuti piazza un parziale terrificante: 11-1 per il + 9 (59-50). Lacey muove il punteggio con una tripla ma la Vanoli resta in pieno controllo del match (62-53 al 25’), con la Dinamo che vive su qualche spunto di Savanovic, Lighty e Lacey e alla terza sirena è ancora sotto di 4, 68-64. Le difese si mettono a menare le mani, con gli arbitri che ci capiscono davvero poco. In mezzo a questa tonnara nessuno fa canestro per 3’, la Dinamo si incarta e la Vanoli torna a +7 (71-64) a 6’15" dalla fine del match. Lacey schioda il Banco da quota 64 con due tiri liberi dopo 4’ di digiuno, Stipcevic infila la tripla del -2 (71-69) ma poi gioca male il possesso della parità. Cremona decolla ancora con Mian e Biligha colpiscono dallo stesso angolo in maniera spietata: a 2’ dalla sirena la Dinamo è sotto 77-71 e sembra finita.

Miracolo biancoblù. Tra un fischio contestato e l’altro, la difesa non concede più neppure un punto alla Vanoli: Savanovic fa 1/2 dalla lunetta, Stipcevic sigla il 77-74 e poi sbaglia (frettolosamente) la tripla della parità a 16”. Biligha va in lunetta a 14” e fa 0/2, poi arrivano due recuperi incredibili e altrettanti falli: le gambe di Stipcevic e Lighty non tremano (77-78) e la tripla della disperazione di Johnson Odom sbuccia il primo ferro. Disperazione al PalaRadi, Dinamo in festa per una vittoria che vale.

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