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Occhio Banco, Cremona è una trappola

di Andrea Sini
Occhio Banco, Cremona è una trappola

Alle 17 i sassaresi scendono in campo in casa dell’ultima in classifica. Carter dentro, Bell fuori. Attenti all’ex Johnson Odom

26 marzo 2017
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SASSARI. La voglia di riscatto di chi vuole lanciare lo sprint per il finale di stagione contro la fame e la disperazione di chi, spalle al muro, vuole costruire la salvezza con le unghie e con i denti. Questione di stimoli, questione di necessità. Questo pomeriggio al PalaRadi la Dinamo proverà a riprendere la marcia verso i playoff, interrotta con le sconfitte subite contro le prime due della classe, prima Milano, poi Avellino. Si comincia a un orario insolito (palla a due alle 17), per permettere alla comitiva sassarese di tornare in Sardegna una volta tanto già in nottata, dopo questa ottava giornata di ritorno della serie A. Al termine della stagione regolare mancano sette gare e per il Banco di Sardegna si tratta di altrettante finali, perché la classifica è cortissima e la nona in classifica (Torino), la prima delle squadre fuori dalla griglia dei playoff, si trova soltanto due punti sotto Devecchi e compagni. Niente passi falsi, dunque, per questa gara che va a incastrarsi esattamente in mezzo al doppio confronto con il Monaco, che vale il passaggio alle Final Four di Champions League.

Novità in vista. Coach Pasquini venerdì ha annunciato che deciderà solo all’ultimo momento su eventuali novità, ma è praticamente certo che a David Bell verrà concesso un turno di riposo con l’obiettivo di fargli recuperare energie fisiche e mentali dopo l’evidente calo delle ultime settimane. Tornerà nei dodici l’ala americana Josh Carter, escluso sin dal momento dell’arrivo di David Lighty, cioè esattamente un mese. Per l’ex giocatore della Montepaschi Siena, che durante tutto questo periodo ha continuato ad allenarsi regolarmente col gruppo, si tratta di una prova d’appello che - in caso positivo - potrebbe avere risvolti importanti anche nel finale di stagione. Nel ruolo di Bell potrebbe trovare minuti importanti Diego Monaldi, mentre dal punto di vista tecnico-tattico il coach biancoblù potrà contare su una risorsa in più negli spot di ala piccola e ala forte, considerando anche il momento di calo di Sacchetti.

Avviso ai naviganti. «Cremona è una squadra con l’acqua alla gola – ha avvisato Pasquini – , è una squadra in difficoltà che ha 7 partite per salvare la stagione e la categoria. Questo ci fa capire quale sarà la durezza dell’avversario che andiamo ad affrontare. Scenderanno in campo con il coltello tra i denti e con il pubblico delle grandi occasioni e quindi dobbiamo essere pronti a un match in cui ogni situazione offensiva o difensiva sarà giocata al 200 per cento».

Occhio a Djo. A proposito di voglia di riscatto, non c’è da sottovalutare quella di un ex. Darius Johnson-Odom, arrivato a Sassari abbastanza controvoglia (il suo tweet dello scorso agosto a proposito della possibile esclusione dalle coppe europee non è stato dimenticato dai tifosi) e in maglia biancoblù non ha reso secondo le attese. Dopo una lunga permanenza in tribuna l’ex giocatore dei Los Angeles Lakers ha trovato l’accordo con la società per rescindere il contratto e si è accasato proprio a Cremona. Con la maglia della Vanoli, Djo sta segnando 18,7 punti a partita con il 41% da tre punti e 4,7 assist partita ma con 3,3 palle perse. Inutile dire che questo pomeriggio la sua voglia di rivalsa andrà contenuta con attenzione particolare.

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