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Centesimo brindisi per Stocchino e il Ghilarza

Centesimo brindisi per Stocchino e il Ghilarza

Domenica scorsa il bomber ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 gol con la maglia giallorossa

18 marzo 2017
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GHILARZA. Con la doppietta di domenica scorsa segnata contro il Tergu, Simone Stocchino è arrivato a quota 100 reti con la maglia del Ghilarza. Un traguardo davvero significativo per l’attaccante di Quartu Sant’Elena, che nel Guilcier sembra aver trovato l’ambiente ideale per esprimersi al meglio. Sarà la tranquillità che connota l’ambiente del presidente Salvatore Fadda, sarà l’affetto di un pubblico che non perde occasione per dimostrargli considerazione, sarà l’assenza di pressioni che pretendono il risultato a tutti i costi, sarà che la squadra si è saputa ritagliare uno spazio importante a livello regionale, sta di fatto che Stocchino i gol li fa. E se non li fa molto spesso è suo l’assist per il compagno che segna. Ora i giallorossi si preparano alla sfida con il Bosa.

«A Ghilarza – dice il presidente Fadda – Simone è arrivato nel 2012 con una situazione di classifica deficitaria. Esordisce contro la Bittese con Maurizio Nulchis in panchina (che a campionato in corso viene sostituito da Nino Cuccu), segnando una rete e causando il calcio di rigore che ci consente di vincere la partita. Credo che Simone sia uno dei migliori calciatori che abbiano indossato la maglia del Ghilarza. Un atleta serio, umile, sempre disponibile verso la società e i compagni, e uno splendido ragazzo: la coppa Italia vinta lo scorso anno nella finale disputata a Oristano nell’impianto di Sa Rodia, contro il Taloro, porta la sua firma».

Stocchino è cresciuto calcisticamente nel “Sa Forada”, a Quartu. Notato da Sergio Fadda, è approdato al Sant’Elena in Eccellezza. Di gol, Simone, nella sua carriera, trascorsa tutta nei campionati dilettanti (Serie D, Eccellenza, Promozione, tra le fila di: Calangianus, Atletico Cagliari, Alghero, Castelsardo, Tempio, Tavolara, Arzachena, San Teodoro, Samassi e dal 2012 Ghilarza) ne ha sempre segnato molti, sicuramente li avrebbe fatti anche tra i professionisti. Purtroppo però, quando è stato il momento di fare il salto, la dea bendata non lo ha assistito adeguatamente. Ma di soddisfazioni se ne è prese tante.

Il suo compagno di reparto Giorgio Ferraro, altro attaccante, di Stocchino dice: «Siamo amici anche fuori dal campo, ci completiamo a vicenda: lui è bravissimo tecnicamente, sa difendere la palla e vede la porta come pochi. Un grande giocatore che sicuramente non avrebbe sfigurato a più alti livelli».

Piero Marongiu

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