La Nuova Sardegna

TEMPIO. Tanto tuonò che piovve. Alla fine il presidente della Sef Tempio, Marco Pallotta, che in pratica era rimasto in società da solo senza nessun collaboratore, ha deciso di dimettersi dal suo incarico dirigenziale con decorrenza fine campionato. La società è stata così affidata a un nuovo gruppo di dirigenti locali, che provvederà a portare avanti la stagione sino al termine. Nel frattempo la squadra ha rinunciato alla trasferta per la partita di Coppa Italia che avrebbe dovuto giocare ieri a Dorgali.

La prima mossa è stata la nomina del nuovo allenatore dei galletti, che è Carlo Nativi. L'ex capitano ha infatti accettato l'incarico di guidare la prima squadra gratuitamente sino alla fine della stagione, e ieri in serata ha già diretto il suo primo allenamento. «Viste le ultime novità alla fine ho accettato e l'ho fatto per il bene della città, per una squadra che è l'immagine della nostra città, di tutti noi tempiesi – ha commentato Nativi –. Mi è sembrato giusto dare un mio personale contributo per il Tempio, per ritrovare un po' di dignità e per evitare di farlo fallire. Andremo avanti con i ragazzi della formazione juniores e poi con alcuni senior, sono tutti ben accetti». E così il Tempio, in questo bailamme societario, si appresta a giocare con ritrovato entusiasmo sabato il derby con il Lauras.

La scorsa settimana il rifiuto dei giocatori di allenarsi come protesta per il mancato pagamento dei rimborsi aveva portato all’esonero del tecnico Amedeo Cassitta. Domenica per la trasferta di Bonorva il Tempio si era presentato con dieci ragazzi della juniores, subendo l’umiliazione di un 10-0 che non si ricorda nella storia azzurra. Quindi le dimissioni dell’ultimo dirigente, Pancrazio Sechi, ieri la rinuncia alla gara di Dorgali e l’addio di Pallotta.

Marco Giordo