La Nuova Sardegna

Sport

L’Autodromo di Sardegna rifà il look alla sua pista

di Antonello Palmas

A Mores, tempio isolano dei motori, si riasfaltano i 1650 metri del circuito Ma il sogno resta quello di raddoppiare il tracciato per renderlo internazionale

16 marzo 2017
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MORES. Il vero sogno è il raddoppio della pista, inseguito da anni per l’adeguamento agli standard internazionali, ma per ora la famiglia Magliona, proprietaria dell’Autodromo di Sardegna che sorge a Mores si accontenta di un restyling dell’esistente. La struttura sportiva intitolata a Franco di Suni, autentico fiore all’occhiello dell'isola, sarà oggetto di lavori di riasfaltatura completa lungo i 1.650 metri della pista principale. È l'ennesimo impulso che i Magliona propongono per l'evoluzione e lo sviluppo dell'unico impianto del genere in Sardegna. «L'operazione è possibile anche grazie a un'accordo stretto con la filiale di Sassari di Banca Prossima (Gruppo Intesa Sanpaolo) – dicono i proprietari –, e i lavori saranno realizzati da un'azienda locale: un altro segnale positivo in un periodo certamente non dei più semplici sotto l'aspetto economico».

Il poliedrico impianto ospita diverse tipologie di evento ed è idoneo per manifestazioni e prove automobilistiche, motociclistiche e di kart. La pista è anche sede di test di ricerca e sviluppo da parte di case costruttrici e utilizzando tutte le strutture e i servizi vi si organizzano anche corsi di sicurezza stradale, formazione e guida professionale. «Abbiamo cercato con tenacia questa operazione di rinnovo – ha detto Omar Magliona, campione delle gare in salita che gestisce in prima persona l'autodromo –. Vogliamo continuare a sviluppare l'impianto che con tanti sacrifici abbiamo costruito 15 anni fa e che oggi consente a molti di praticare lo sport che amano e di organizzare eventi o corsi. Questo importante investimento ci permette di ottimizzare attività e servizi incrementando le opportunità che l'autodromo offre».

Ma che fine ha fatto il previsto raddoppio della pista principale, da 1.650 a 3.200 metri, distanza standard per poter ospitare tutte le competizioni automobilistiche internazionali? «Non ci arrendiamo per quanto riguarda il tema per noi cruciale del futuro ampliamento e allungamento della pista, per il quale: non facciamo proclami, ma siamo costantemente al lavoro» dice Omar Magliona.

L'Autodromo di Sardegna fu inaugurato il 15 marzo del 2003 (la costruzione iniziò il 20 luglio del 2000). Ubicato nella Valle delle Fate, o dei Nuraghi, è l'unico impianto per l'automobilismo sportivo della Sardegna, ideato e costruito da Uccio Magliona. La pista è predisposta per l'allungamento. Nel rettilineo la larghezza è di 12 metri e 14 centimetri. La tribuna ha 5.000 posti, con ristorante, due bar, locali direzione gara e sala stampa, 20 box + altri 6 di ricovero annuale, officina, un piazzale di 12.00 metri quadri, due ettari di parcheggi e altri 20 eventualmente utilizzabili. Un gioiello che attente solo di essere valorizzato.

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