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E’ morto Raul Gelli ex dirigente della Torres

E’ morto Raul Gelli ex dirigente della Torres

L’imprenditore di Guspini affiancò Gianni Marrosu a metà degli anni Novanta Fu coinvolto nel crack di un distributore sulla 131 e nel caso del sequestro Vinci

16 marzo 2017
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SASSARI. Se ne andato in silenzio dopo un breve ricovero nell’ospedale di Oristano. Non ha voluto necrologi ma un funerale strettamente privato senza nessuna rappresentanza del mondo dello sport. Eppure Raul Gelli ha scritto una pagina importante nella storia della Torres. E’ entrato nel direttivo della società sassarese come braccio destro di Gianni Marrosu a metà degli anni 90 e per diverse stagioni ha lavorato a fianco del presidente (pur senza ricoprire incarichi formali). Non veniva da precedenti esperienze sportive ma aveva conoscenze in tutta l’isola, un modo di fare diretto e coinvolgente e - in quegli anni - una discreta disponibilità economica. Con lui al timone la Torres ha navigato nelle zone alte della C2, con una squadra ricca di nomi importanti e molto seguita dai tifosi. Sono stati anni felici per il calcio sassarese anche se è mancata la gioia della promozione in C1. Gelli è rimasto nella stanza dei bottoni del club sassarese fino a pochi mesi prima del passaggio di mano della società a una cordata di nove imprenditori capitanata da Leonardo Marras. Marrosu aveva già ceduto le briglie a Paolo Sanna e negli ultimi anni l’entusiasmo era andato scemando. Il nuovo gruppo aveva provato a coinvolgerlo ma l’imprenditore aveva preferito farsi da parte e tornare al suo lavoro.

Gelli era conosciutissimo anche fuori dal mondo dello sport perchè gestiva un grosso distributore di benzina sulla 131 all’altezza del nuraghe Losa. Era stato uno dei primi a capire che l’area di servizio poteva trasformarsi in un ricco business e aveva aperto un bar che poi si era trasformato in un vero e proprio punto di ristori con rivendita di giornali e tabacchi e un fornitissimo bazar. Quel distributore diventò un crocevia obbligato per chiunque si mettesse in viaggio da un capo all’altro dell’isola ma fu anche fonte di guai. Gelli fu coinvolto in un fallimento pesante e il suo nome finì nell’inchiesta sul sequestro Vinci (un giovane di Macomer rapito dall’Anonima) come presunto emissario. Dai primi anni 2000, chiuso il distributore, l’imprenditore è lentamente scomparso dai radar della cronaca. Ultimamente era tornato a vivere a Guspini, suo paese d’origine, dove di tanto in tanto andavano a trovarlo gli amici più fidati e qualche ragazzo che aveva giocato della “sua” Torres. Era molto legato ad Antonio Podda e a Mario Piga, ma anche al massaggiatore Salvatore Sanna e a Davide Casu. Rapporti coltivati con la schiettezza di sempre che a qualcuno poteva sembrare burbera ma che era invece la cifra di un uomo che alla Torres ha dato tanto. (a.l)

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