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Stipcevic: «Felici ma ancora affamati»

dall’inviato
Stipcevic: «Felici ma ancora affamati»

Savanovic rilancia : «La nostra avventura continua, non temiamo nessuno»

08 marzo 2017
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La grande festa in campo, la foto sul parquet con lo sfondo dei tifosi in delirio, il selfie ormai di rito negli spogliatoi. Le Mans è dolcissima per i giocatori della Dinamo, che ieri si sono goduti sino in fondo il passaggio del turno prima di correre all’aeroporto.

«Questo risultato non è casuale e non è neppure un regalo piovuto dal cielo – sottolinea a caldo Rok Stipcevic – ma è il frutto del grande lavoro che abbiamo fatto negli ultimi tre mesi. Essere tra le prime otto squadre di questa coppa è un premio meritato, che ci siamo guadagnati con grande sacrificio». Poi l’analisi della gara. «Abbiamo giocato con grandissima lucidità in ogni frangente di questa partita. Abbiamo avuto sempre la gara sotto controllo e questo è possibile solo se hai grande fiducia. Non siamo stati perfetti – aggiunge il play croato, andato ancora una volta in doppia cifra – ma per tantissimi minuti abbiamo fatto le cose giuste, senza sbavature, tenendo sempre l’idea giusta della partita, proprio come l’avevamo preparata. Tutto questo è merito dello staff, perché abbiamo preparato veramente bene queste sfide. Siamo davvero felici, ma non vogliamo fermarci qui».

«La gestione mentale della partita è stata la cosa più importante – conferma un esausto Dusko Savanovic, ancora una volta protagonista assoluto, con 15 punti, 9 rimbalzi e tante giocate dal peso specifico altissimo –. Solo se sei completamente dentro la partita con la testa puoi giocare in questo modo. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, ci sono mancati un paio di canestri, ma in quella fase andare sopra o sotto di 5 non fa molta differenza. Quello che cambia davvero le cose è la capacità di fare le cose giuste nei momenti cruciali e da questo punto di vista siamo stati fantastici. Il terzo quarto è quello che ha deciso la partita, perché non li abbiamo mai fatti andare via e abbiamo controllato il ritmo, poi abbiamo affondato il colpo. Siamo molto felici, siamo tra le prime otto e non abbiamo pensieri. Possiamo ancora migliorare e andremo tranquillamente a giocarcela contro chiunque».

A.Si.

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