La Nuova Sardegna

OLBIA. La manita è servita. Il Porto Rotondo supera per 5-0 il Lauras in uno dei derby galluresi del campionato di Promozione regionale e consolida il secondo posto in classifica alle spalle dello Stintino. Per i ragazzi di mister Simone Marini una vittoria roboante, a conferma di una stagione straordinaria che potrebbe riservare alla fine i veri fuochi d'artificio. Per il Luras, invece, una punizione certamente troppo severa, in una gara decisa nel giro di pochi minuti a cavallo del ventesimo del primo tempo. La prima svolta è la sfortunata autorete del capitano del Lauras Barneschi al 17' del primo tempo, che devia in rete un cross dalla sinistra di Degortes. In vantaggio per 1-0 il Porto Rotondo pressa e dopo pochi minuti arriva la seconda rete con un tiro al volo di sinistro di Mascia, che sorprende il portiere Frau nel suo angolo sinistro. Ma la seconda svolta, quella decisiva, arriva al 27': Piemonte recupera un pallone e si invola solitario verso la porta, Barneschi lo ferma e l'arbitro Piras tira fuori il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo su una chiara occasione da rete. Sotto di due gol e in dieci uomini il Lauras non ha la forza di reagire, mentre il Porto Rotondo controlla la gara con esperienza e la giusta dose di concentrazione. L'unico sussulto dei luresi è un tiro da fuori di Budroni, per il resto Deiana si è goduto la bella giornata di sole che illuminava il Caocci. Così i rotondini sfiorano ripetutamente il terzo gol nella prima frazione con i colpi di testa di Usai, fuori di poco, e Putzu, con la parata di Frau.

Il terzo sigillo però è solo rimandato e arriva in apertura di secondo tempo, al quarto minuto, con una splendida discesa sulla destra di Simone Piemonte conclusa con un tiro all'angolino. Esultanza particolare per il classe '99, figlio del dirigente Marco, invitato dai cori del pubblico a offrire da bere a tutti per l'exploit del figlio. Al 23' è Maranzano, appena subentrato a Degortes, a spedire clamorosamente a lato solo davanti al portiere. Preludio per il poker del Porto Rotondo, firmato dopo due minuti da Piccinnu, che si libera in area e infila all'angolino in mezzo a una difesa del Lauras in evidente affanno. La partita non c'è più e i ritmi inevitabilmente si abbassano, anche perché i cugini dell'Alta Gallura non mollano e ci tengono ad evitare un'imbarcata. Ma la superiorità numerica da metà primo tempo e una supremazia territoriale quasi inevitabile conducono al quinto sigillo di Murgia, che appoggia in rete di testa solo dentro l'area dopo una serpentina di Maranzano. Tempo qualche cambio e la cinquina è servita.

Giandomenico Mele