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Cori razzisti contro Stipcevic, Pesaro protesta contro la multa

Rok Stipcevic
Rok Stipcevic

La società e il sindaco contro la Federazione italiana pallacanestro: «Motivazioni inaccettabili»

28 febbraio 2017
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PESARO. Proteste ufficiali per la sanzione comminata alla Consultinvest Pesaro dopo l'incontro di basket di domenica contro il Banco Sardegna Sassari per i cori razzisti contro il giocatore Rok Stipcevic. La società pesarese si dichiara «sconcertata e offesa dalle motivazioni che hanno accompagnato il provvedimento sanzionatorio».

La motivazione dell'ammenda di 2.200 euro fa riferimento a manifestazioni ispirate da odio e discriminazione razziale nei confronti di un tesserato avversario (Stipcevic è tra l'altro un ex giocatore del team pesarese, lungamente applaudito in occasione della presentazione delle squadre). In una nota la società marchigiana afferma di ritenere «inaccettabili le motivazioni della sanzione, perché screditano la società e la sua storia, il pubblico e la città di Pesaro».

Anche il sindaco Matteo Ricci si unisce alla protesta: «Pesaro non è una città razzista - dice - ma europea. La comunità è pienamente solidale, accoglie tutte le etnie e le popolazioni, spinge per il riconoscimento dello ius soli. Pesaro è tra i primi centri italiani ad aver assegnato la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati stranieri nati nel territorio. Siamo Città europea dello sport 2017 anche per il senso di inclusione nel territorio». Ricci auspica che «la Federazione Italiana Pallacanestro possa rivedere le motivazioni del provvedimento».

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