La Nuova Sardegna

SASSARI. Un ragazzo, la sua tavola da surf, un 2016 adrenalinico e un 2017 che ha portato in dote un importante terzo posto nel Campionato italiano Juniores, aprendo ora a nuove prospettive e luminosi orizzonti.

Davide Giannone è riuscito a ritagliarsi un piccolo grande spazio sulle cronache della tavola made in Sardegna, e al termini del mini circuito da cinque tappe consumato fra la Terra sarda e la Penisola ha scalato la classifica sino ad aggiudicarsi la terza piazza, risultato eccellente se rapportato al fatto che Giannone per la prima volta si confrontava con i pari età su scala nazionale.

Il terzo posto agli Italiani è apice di un momento molto intenso per il surfista anglonese che, recentemente, ha preso parte assieme al Team Italia al mondiale giovanile delle Isole Azzorre assieme ai più grandi interpreti della disciplina.

Apice, certo, ma anche trampolino: perchè il surf per Davide Giannone è già filosofia di vita e vita stessa, lo avvolge e lo coinvolge, spesso assieme a suo padre che lo segue da primo tifoso.

Nulvese con sangue siciliano nelle vene, Davide scopre già da piccolo il piacere del cavalcare l'onda. Si allena lungo il litorale di Castelsardo, quello che guarda in faccia l'Isola dell'Asinara, accarezzato da un maestrale che può trasformare il mare in un parco dei divertimenti per surfisti.

Tesserato per la Bully Surf Castelsardo, società nella quale è cresciuto e alla quale è particolarmente legato, Giannone è allenato da coach Renato Carta, sa che sarà difficile conquistare la cresta dell'onda ma già lavora senza sosta per farsi trovare pronto alla nuova stagione agonistica.

Perché tutti i risultati raggiunti sono tanta roba, ma da considerare come semplici punti di partenza.