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Il Bottidda prova a fuggire ma le rivali non disperano

Il Bottidda prova a fuggire ma le rivali non disperano

Seconda ai raggi X. Francesco Canu, bomber del Bultei: «Noi non ci arrendiamo» Benetutti e Bono si sono annullate nello scontro diretto ma i giochi sono aperti

23 febbraio 2017
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SASSARI. Prova a scappare via il Bottidda, capolista del girone G di Seconda categoria con 3 lunghezze di vantaggio sul Benetutti dopo il successo a Bitti e il pareggio dei rivali nel big-match con l'Atletico Bono. L'altro team vittorioso in trasferta nella quarta di ritorno è stato il Bultei, passato a Galtellì sul Tuttavista e il bomber Francesco Canu, che vanta 17 gol in campionato ma che domenica è rimasto a secco, dice: «Un successo importante e prezioso, ottenuto in rimonta, perchè noi non ci arrendiamo mai».

La classifica però non incoraggia ambizioni di vertice, che sembrano ormai sfumate per la squadra goceanina. «Tutto può ancora succedere, la stagione non è finita e non è il caso di rinunciare prima del tempo al tentativo di agganciare le prime. Anche se, visto il ritardo, è molto difficile. Purtroppo - prosegue Canu - abbiamo lasciato per strada troppi punti in avvio e questo non ci ha consentito di pensare in grande, con una diversa partenza avremmo potuto puntare anche noi a qualcosa di importante. Le cose sono andate in altro modo, siamo quinti e non è certo un dramma perchè a Bultei la squadra è stata fatta per divertirsi e non per rincorrere obiettivi di classifica. Credo che ormai il primato sia una questione tra Benetutti e la battistrada Bottidda».

Tra le due litiganti potrebbe inserirsi l'Atletico Bono, «peccato però – osserva l'attaccante bulteino, nativo proprio di Bono – che domenica scorsa abbia sprecato la grande occasione di vincere lo scontro diretto. Avrebbe fatto un bel balzo avanti, agganciando al secondo posto la diretta concorrente, invece pareggiando è rimasto terzo. Il suo pubblico è di categoria superiore e meriterebbe altri palcoscenici, però alla squadra manca sempre qualcosa per spiccare il volo».

All'Atletico mancano soprattutto i tanti bravi giocatori del paese che si sono trasferiti nelle altre formazioni del territorio. Proprio come Canu (ma il gruppo proveniente da Bono a Bultei è nutrito), che da qualche settimana rincorre il suo gol numero 300. «Si sta facendo aspettare – afferma l'attaccante – e mi dispiace aver fallito a Galtellì una ghiotta occasione per festeggiarlo. E dovrò rimandare ancora l'appuntamento perché nella prossima gara con la Lulese non ci sarò per squalifica». La soddisfazione personale sarà accompagnata dalla dedica, pronta da tempo, per la sua piccola Alice di 5 anni e per il fratellino, che nascerà ad aprile. Il mister bulteino Gianni Deledda spera però che il suo bomber più prolifico faccia prima... del bebè.

Sandra Usai

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