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cagliaritani a mani vuote

Il Tergu Plubium in rimonta supera un La Palma presuntuoso

CAGLIARI. Da tre punti guadagnati a tre punti persi, così La Palma M.U. vede cambiare la sua gara contro il Tergu Plubium, in vantaggio di due reti, viene raggiunta e superata dalla terza squadra in...

20 febbraio 2017
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CAGLIARI. Da tre punti guadagnati a tre punti persi, così La Palma M.U. vede cambiare la sua gara contro il Tergu Plubium, in vantaggio di due reti, viene raggiunta e superata dalla terza squadra in classifica. I padroni di casa, nelle cui fila esordisce in porta il giovane Michele Crisponi (ex Sigma), passano in vantaggio dopo 5': fallo di Minutolo su Mattia Caddeo e dalla conseguente punizione, Garau costruisce una traiettoria sulla quale penetra Porcu che di testa sigla la sua quarta rete stagionale. Al 12' il Tergu Plubium potrebbe riequilibrare il risultato, ma Spezzigu sotto porta spara alle stelle. Al 20' la punizione battuta da Garau finisce di poco a lato, ma dopo 5' i ragazzi di mister Antinori raddoppiano con un'altra imbucata, questa volta di Siddu (quinta rete personale) che corre verso gli spalti a dedicare il gol al gemello Luca. Positivi gli interventi di Crisponi, come al 26' in uscita, mentre al 33' scivola sulla linea di porta non potendo intervenire sulla non velleitaria conclusione di Spinola, che però finisce in rete per il 2-1. Nella ripresa il Tergu sembra più motivato, mentre il La Palma pecca di personalità. Al 2' triangolazione Meloni-Caddeo con la conclusione del numero 10 che termina un filo a lato del palo. Al 7' Palmisano sigla il pareggio che riapre la partita, con le contestazioni al direttore di gara che non interviene sui falli prima di Meloni poi di Caddeo. Al 22' La Palma in dieci uomini per secondo giallo a capitan Porcu. Gli animi si scaldano e la pressione non aiuta i padroni di casa, al 27' punizione dal limite di Garau con Selva che alza il pallone quanto basta per oltrepassare la traversa. Al 45' Frasca realizza la rete del vantaggio del Tergu, che lascia il La Palma a mani vuote, dopo l'iniziale 2-0.

Susanna Musanti

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