La Nuova Sardegna

Sport

Lo Stintino fa gli scongiuri ma l’Eccellenza è più vicina

Lo Stintino fa gli scongiuri ma l’Eccellenza è più vicina

Promozione. La squadra allenata da Stefano Udassi rafforza il primato L’allenatore: «Una stagione straordinaria, ma ancora non si è vinto nulla»

14 febbraio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Strappo importante al vertice nella terza di ritorno, con lo Stintino che rafforza la sua leadership in Promozione, volando a +5 sulla prima inseguitrice, che adesso è la Macomerese. Meriti propri (successo di misura a Ozieri) e demeriti altrui (Porto Rotondo battuto a Siniscola) lanciano la capolista verso il successo, anche se nel team biancoceleste si fanno gli scongiuri del caso e si predica prudenza. «Questa vittoria ci regala nuovo entusiasmo, stiamo disputando un campionato straordinario ma ancora non si è vinto nulla», ha detto con realismo il tecnico Stefano Udassi dopo i combattuti 90' sul campo dell'Ozierese, una tappa fondamentale nello sviluppo della stagione.

«La classifica dice che non possiamo nasconderci», afferma il giovane centrocampista Toni Gianni, meno diplomatico del suo allenatore anche se subito aggiunge: «È un bel vantaggio ma non deve portare a facili illusioni. C’è però la consapevolezza di vivere un momento importante dell'annata. Altre erano le squadre date per favorite all'inizio, nessuno puntava sullo Stintino e noi siamo stati bravi a lavorare sotto traccia, diventando prima la sorpresa del torneo e poi una bella conferma».

Gianni ci crede, ricordando anche la felice esperienza di tre stagioni fa a Castelsardo, quando con mister Udassi e altri giocatori che ora vestono la maglia dello Stintino (hanno tutti percorso la litoranea per esportare lo stesso progetto vincente), ha conquistato la promozione. «Vedo molte analogie con quel campionato, anche allora in pochi avrebbero scommesso su di noi e siamo riusciti a imporci. Stiamo ricalcando quelle orme, speriamo fino in fondo. Ma la strada non è ancora in discesa e sarà importante continuare a fare come abbiamo fatto sempre: andare in campo con l'idea di divertirci, senza pensare troppo al primato».

Nel prossimo turno a Stintino arriva il pericolante Portotorres, reduce dal tonfo casalingo nello scontro salvezza col Castelsardo. «Da portotorrese, per me è sempre una partita speciale – afferma il centrocampista –. All'andata è finita 5-1 per noi ma non sarà semplice come allora, quella rossoblù è ormai un'altra squadra, sarà una sfida più impegnativa». Di fronte la miglior difesa del campionato, con 13 reti subite in 18 gare, e l'attacco più anemico (12). Tra le due squadre ci sono anche 24 punti di differenza, che rendono il pronostico fin troppo ovvio, ma poi è sempre il campo ad avere l'ultima parola, soprattutto in un derby. Che la capolista affronterà con l'umiltàdei grandi.

Sandra Usai

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative