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Il Cagliari in Europa? «Sì, ma deve crescere il fatturato»

Il Cagliari in Europa? «Sì, ma deve crescere il fatturato»

Il presidente Tommaso Giulini lavora per rendere più equa la distribuzione dei diritti televisivi

14 febbraio 2017
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CAGLIARI. Il sogno del Cagliari è l’Europa. Non in questa stagione naturalmente, magari in futuro. Il presidente Tommaso Giulini su questo tema è molto realista è in un’intervista rilasciata prima della gara con la Juventus a Premium ha esplicitato il suo pensiero. «Noi in Europa? Ci dovremo lavorare molto nei prossimi anni. La speranza è che una squadra come la nostra possa competere anche a livello di divisione di introiti e diritti tv. Al momento non possiamo giocarcela con l’attuale spartizione, il calcio sta cambiando e speriamo di progredire anche noi».

Il patron rossoblù ha le idee chiarissime in materia. «Serve anche l’accordo con le grandi squadre, se attualmente c’è questa differenza rispetto agli altri campionati significa che questa è la volontà delle società blasonate. Faccio un esempio: Se il Pescara prende sei-sette volte in meno rispetto a una grande, come può sperare di salvarsi?».

La spartizione dei diritti televisivi è da anni motivo di scontri tra piccoli e grandi club. In Europa è vero che le big hanno una fetta più grande rispetto alle altre ma le differenze non sono così marcate come in Italia. Ecco perchè costruire il nuovo stadio diventa un passaggio fondamentale per il Cagliari Calcio. L’impianto di proprietà può farti crescere il fatturato, unica strada per puntare all’Europa. È questo il prossimo obiettivo . (r.m.)

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