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Una Dinamo affamata all’aperitivo con Cantù

di Andrea Sini
Una Dinamo affamata all’aperitivo con Cantù

Oggi a mezzogiorno si gioca l’anticipo della quarta giornata di ritorno I sassaresi contano molto sulla carica dell’ex di giornata, Gani Lawal

12 febbraio 2017
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SASSARI. Qualcosa di rosso come aperitivo, da mandare giù con decisione per restare su di giri e ripartire a tutta velocità. A mezzogiorno è già tempo di palla a due, al PalaSerradimigni, dove oggi la Dinamo affronta la Red October Cantù nella quarta giornata di ritorno della serie A di basket. Un match da vincere per poi mettere da parte il campionato e concentrarsi per dieci giorni di fila su due obiettivi fondamentali della stagione: giovedì a Rimini inizierà la Final Eight di Coppa Italia (i sassaresi giocheranno venerdì alle 18 contro la Sidigas Avellino), la comitiva biancoblù si trasferirà in repubblica Ceca dove martedì 21 è in programma il ritorno del confronto con il Cez Nymburk, superato all’andata con un rassicurante +22.

Marce alte. È proprio dalla bellissima vittoria di mercoledì sera che i ragazzi di Federico Pasquini devono ripartire per mettere subito sotto pressione la squadra canturina. Il largo successo contro i cechi, arrivato grazie a una prestazione tutta in crescendo, ha confermato che il passo falso di domenica scorsa in casa della Leonessa Brescia è stato poco più che casuale: con il Nymburk infatti Lacey e compagni hanno ripreso a bombardare con la solita precisione dai 6,75, hanno ancora una volta giocato una grande gara a livello difensivo (ma a Montichiari era stato altrettanto) e hanno tratto il massimo beneficio dal rientro di Dusko Savanovic. L’ala serba, ferma per alcuni giorni a causa di una distorsione a una caviglia, ha recuperato quasi completamente e ha dimostrato ancora una volta di essere una pedina fondamentale per il quintetto sassarese. Oggi l’ex giocatore del Bayern Monaco sarà dunque regolarmente in campo, con Olaseni che dopo i 4 minuti giocati contro Brescia tornerà ad accomodarsi in tribuna.

Mille insidie. Rispetto alla partita giocata all’andata la Red October Cantù ha cambiato moltissimo (a partire dall’allenatore, con l’esonero di Kurtinaitis e fine novembre a favore diKiril Bolshakov) e dunque il match giocato il 23 ottobre può dare pochissimi riferimenti. Al PalaDesio i brianzoli si imposero per 90-69, grazie alla grande difesa messa in campo nel secondo tempo, con la Dinamo che non andò oltre i 20 punti nei secondi 20’ di gioco. Cantù al momento è tredicesima in classifica con 7 vittorie e 11 sconfitte ma, come sottilineato anche da coach Pasquini in sede di presentazione, vanta un roster di primo livello ed è in grado di giocarsela con qualsiasi avveraria: una vera e propria mina vagante del campionato, capace di mettere seriamente in difficoltà la capolista Milano, ma anche di non qualificarsi per la Final Eight. La difesa sarà ancora una volta l’arma principale dei sassaresi (secondi del campionato con 73.4 punti subiti a partita), insieme al tiro da fuori (anche in questo caso il Banco è secondo con il 40%), tenendo presente che Cantù è la squadra che concede agli avversari le percentuali da oltre l’arco più basse della serie A (appena il32,3%). Il tutto, però, non potrà prescindere dalla fluidità di gioco.

L’uomo chiave. Nel match dell’andata indossava la maglia di Cantù, oggi sarà in campo dall’altra parte della barricata. Gani Lawal, arrivato a Sassari ai primi di dicembre, nelle ultime partite è stato un elemento fondamentale per la Dinamo: la forza principale della squadra continua a essere il gruppo, con l’assenza di vere stelle, ma l’energia messa in campo dal centro nato in Georgia è qualcosa di devastante che (senza avventurarsi in alcun tipo di paragone) a tratti ricorda addirittura la proverbiale carica del suo omonimo, Shane.

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