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«La Dinamo cresce e migliorerà ancora»

di Andrea Sini
«La Dinamo cresce e migliorerà ancora»

Coach Pasquini presenta il match di domani con Cantù

11 febbraio 2017
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SASSARI. «Concentrazione alta per evitare sorprese contro una squadra che sarà piuttosto adirata per l’ultima sconfitta». Il matinée della quarta giornata di ritorno mette la Dinamo di fronte alla Red October Cantù e Federico Pasquini traccia la strada per fare un altro passo avanti nel percorso di crescita iniziato un mese e mezzo fa. Domani mattina al PalaSerradimigni si presenterà una delle squadre più indecifrabili del campionato di serie A, reduce dal ko in volata contro la Consultinvest Pesaro. Con Dusko Savanovic ormai recuperato, la Dinamo ieri si è allenata di mattina, per abituarsi all’orario del match di domani.

Brescia è alle spalle. «La vittoria di mercoledì in Coppa ci ha dato un segnale – ha detto ieri Federico Pasquini –: possiamo essere una buona squadra se giochiamo di squadra. Alla fine la differenza l’abbiamo fatta a livello difensivo, con i cinque giocatori in campo tutti allo stesso livello, molto aggressivi, a sporcare ogni linea di passaggio. E anche dal punto di vista offensivo la chiave è stata muovere molto il pallone, in modo da creare i buoni tiri. E penso che debba essere sempre così: abbiamo bisogno di questo, non possiamo dipendere dalla giocata individuale».

Attenzione a Cantù. «Ci aspetta un confronto non semplice contro una squadra ricca di esperienza e di talento. Penso che troveremo un’avversaria molto adirata per quello che è successo la settimana scorsa a Brescia, mi aspetto soprattutto all’inizio un grande impatto da parte loro. Quindi dovremo stare molto attenti perché Cantù è una squadra che oltre all’esperienza e al talento adesso ha molta più profondità rispetto a qualche tempo fa. Da quando sono arrivati Calathes e Cournooh riescono ad essere molto più profondi sia a livello perimetrale sia sotto canestro. Servirà grande concentrazione, perché è una partita estremamente importante per il nostro futuro nell’immediato, sia in ottica Final Eight, ma anche per ciò che riguarda la classifica nel campionato».

La forza del gruppo. La Dinamo sta dimostrando di avere un buon livello di talento spalmato in tutto il roster e pochi picchi assoluti: tutti i giocatori sanno fare più cose e soprattutto stanno dimostrando di volersi aiutare a vicenda. «Questa è anche un po’ la mia idea di squadra – conferma Pasquini – Penso che sia quello di cui c’è bisogno adesso, se vuoi essere una squadra importante e vuoi avere continuità con tanti impegni come quelli che abbiamo noi, non puoi essere legato a un singolo. Deve esserci il talento diffuso, che deve permettere di andare oltre a qualsiasi situazione di stanchezza o di adattamento con la squadra. Tutti devono essere importanti ma nessuno fondamentale, dobbiamo arrivare al campo sapendo che abbiamo tante carte da giocarci».

Va dalla crisi. «Giocare tanto ci ha aiutato. Forse se anziché giocare tante partite ci fossimo chiusi in palestra avremmo avuto più difficoltà. Dobbiamo essere regolari, cercare di ottenere il massimo nelle partite in casa, che secondo me avranno un peso specifico notevole. Il tutto, come dico sempre, parte comunque dall’approccio con cui si va in campo».

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