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Pasquini deluso: «Spesso fuori ritmo e senza profondità»

dall’inviato
Pasquini deluso: «Spesso fuori ritmo e senza profondità»

Il coach degli ospiti riconosce i meriti della Germani «L’assenza di Savanovic non può essere un alibi»

06 febbraio 2017
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MONTICHIARI. «Non abbiamo eseguito i giochi d’attacco nel modo in cui li abbiamo preparati e spesso siamo andati fuori ritmo. Questo, è giusto dirlo, anche per merito dei nostri avversari». Federico Pasquini fa i complimenti alla Germani Brescia e prova a non fare drammi per questa sconfitta. «Brescia ha confermato il proprio valore e la proprio pericolosità in casa – dice il coach del Banco –. È venuta fuori una partita in cui non abbiamo dato profondità all’attacco e non siamo riusciti ad alleggerire il lavoro degli esterni, che hanno avuto molta pressione dalla difesa avversaria».

Una partita decisamente fuori dai canoni abituali, con una Dinamo tosta in difesa ma a tratti irriconoscibile in attacco. «Abbiamo sbagliato il ritmo soprattutto nel terzo quarto – conferma Pasquini –, siamo rientrati in gara con la zona, ma poi nel momento chiave abbiamo sbagliato tanti tiri aperti, nel momento del break potevamo dare un’ultima botta alla loro fiducia. Molto spesso le partite danno un senso al punteggio, se la vai a impostare su ritmi bassi per impedire agli avversari di correre ci può stare che si segni meno del solito. Poi durante la gara, dopo tanti errori, è anche calata un po’ l’autostima. Dal punto di vista tattico avremmo dovuto attaccare meglio sui triangoli, specie sul lato debole. Siamo mancati su questo, siamo diventati molto perimetrali e questo non ci ha favorito».

Il dato relativo alla difesa, come detto, non è affatto da buttare. «Mi soddisfa il fatto che anche sul massimo svantaggio bresciano ho visto un’energia particolare. Siamo risaliti sino al 47-45, abbiamo retto ancora bene in difesa ma ci è mancata la giocata per andare avanti. Conosciamo il valore di Brescia e il suo ruolino di marcia da quando è arrivato Burns. In casa, poi, danno sempre il meglio».

Poi Pasquini ha parlato dell’esclusione di Savanovic per motivo precauzionali. «Non voglio dare alibi a nessuno e quindi è inutile ragionare col senno di poi. In una gara come questa Dusko ci avrebbe potuto dare profondità ma non poteva giocare e quindi è inutile ragionarci sopra. Ora dobbiamo fare di tutto per recuperarlo per la partita di Champions, valuteremo le sue condizioni giorno per giorno da qui a mercoledì». (a.si.)

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