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Un Banco da sogno travolge il Partizan

di Andrea Sini
Un Banco da sogno travolge il Partizan

I sassaresi vincono nettamente e si qualificano per i playoff

26 gennaio 2017
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SASSARI. Qui si fa la storia e non si muore, si va avanti e si marcia sull’Europa a testa altissima. La più bella Dinamo di questa stagione pialla il Partizan Belgrado nel match conclusivo del primo turno di Champions league e si qualifica per i playoff. Come un treno lanciato a tutta velocità, in un palazzetto tutto esaurito la squadra di Federico Pasquini si impone per 99-85 contro una delle squadre più forti dell’intera competizione, dopo avere toccato il massimo vantaggio sul 92-70.

Una partita bellissima. Domani a Ginevra ci sarà il sorteggio per stabilire chi sarà la prossima avversaria della Dinamo, ma intanto negli occhi e nel cuore di squadra e tifosi biancoblù resteranno i flash di un match durissimo ed emozionante. Proprio come domenica a Varese, i sassaresi hanno dato spettacolo da oltre l’arco dei 6,75 (16/30), sfiorando i 100 punti, ma la partita l’hanno vinta grazie alla testa e alla grandissima intensità difensiva.

Avvio in salita. I serbi, già qualificati e a caccia del secondo posto nel girone, si presentano senza Hatcher, Lukovic e Velickovic. Il “solito” quintetto del Banco, con Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka stavolta non ingrana: l’attacco soffre le maniere forti dei serbi e al 4’, sul 3-10, suona il campanello d’allarme. Pasquini non chiede timeout e fa bene, perché Sacchetti e Lydeka danno ossigeno ai biancoblù. Il Partizan cambia tattica e si allontana da canestro, facendo ancora centro con Andric e Bircevic. I serbi allungano (11-18) e il coach sassarese rivoluziona il quintetto, inserendo Lawal, Savanovic, D'Ercole e Stipcevic. Il nuovo assetto giova ai biancoblù, trascinati da Savanovic, che piazzano un controbreak di 8-0 e mettono il naso avanti (19-18), prima di tornare sotto, 19-22, alla prima sirena.

L’iniezione di fiducia. Due triple di Stipcevic fanno esplodere il palazzetto e regalano il +3 ai sassaresi (27-24), che provano ad alzare il ritmo e si adeguano al gioco duro del Partizan. Stipcevic e Savanovic danno spettacolo, D’Ercole ruggisce in difesa e a 4’39” va anche a infilare la tripla del 35-27. Il gioco si allontana dalle tonnare delle aree colorate: Bell fa centro tre volte da oltre l’arco, il Partizan risponde con Ratkovica e Bircevic, ma intanto la Dinamo trova altri 5 punti da un indemoniato Stipcevic e vola a +11 (51-40), prima di andare al riposo sul 51-42.

Paura e reazione. Il Partizan rientra in campo ancora più aggressivo, la Dinamo si pianta e subisce un break di 0-9 che riapre completamente i giochi. A 7'08” dalla terza sirena è di nuovo parità a quota 51, con la tripla di Andric. Pasquini chiede timeout ma non cambia gli uomini e ha ancora ragione: Sacchetti sblocca i sassaresi con una tripla dopo 3’22” di digiuno e la difesa torna a funzionare. Nel giro di 2 minuti arriva un contro-break di 11-2 orchestrato da Bell, Stipcevic e Lacey (62-53). Da questo momento in poi la Dinamo avrà il match in pugno.

Fuochi d’artificio. La zona sassarese funziona, Lacey e Stipcevic spingono ancora e la quarta tripla personale di Bell porta il Banco a +13 (72-59). Al 30’ il tabellone dice 72-63, ma il meglio deve venire: la Dinamo rientra in campo col fuoco dentro: Carter si accende con un assist e un recupero, Lawal, Savanovic e la quinta tripla di Bell valgono un break di 8-0 e l’80-63 a 8’05” dalla sirena. I serbi soffrono, Lawal e Savanovic fanno centro, ma a produrre l’allungo definitivo sono ancora Stipcevic e D'Ercole: la tripla della guardia pistoiese per il +22 (92-70) a 4’10” pone la pietra tombale su un match che si chiude in maniera trionfale. Tutti in piedi per questo Banco: l’Europa parla ancora sassarese.

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