La Nuova Sardegna

Sport

Riscatto Juve, la Lazio non ha scampo

Riscatto Juve, la Lazio non ha scampo

I bianconeri centrano il 27º successo consecutivo allo “Stadium” e difendono il primato. Mercoledì il Milan in Coppa Italia

23 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





TORINO. Allegri dà un calcio alle critiche: nell'impenetrabile “Stadium” bianconero la Juventus riparte dopo il ko di Firenze, schianta la Lazio (2-0) nei primi 16' con le reti di Dybala e Higuain e poi amministra facilmente. La capolista centra il 27° successo consecutivo in casa, la Lazio esce di scena subito e non riappare più. Saranno le prossime trasferte la controprova, ma intanto il tecnico livornese incassa la «grande risposta» con il 4-2-3-1 che la Juve modella non in modo spumeggiante, ma con un totale controllo del campo, pur non essendoci un giocatore chiave come Marchisio. Soddisfano sia Pjanic davanti alla difesa sia Mandzukic esterno nella linea a tre alle spalle di Higuain. Può sembrare troppo ardito l'assetto con Cuadrado-Dybala-Mandzukic dietro il 'Pipità, e la coppia Khedira-Pjanic di raccordo davanti alla difesa a 4. Ma il premio arriva dopo soli 4’45”: lancio di Pjanic, sponda di Mandzukic e rasoiata del sinistro di Dybala, al ritorno al gol su azione anche in campionato. Una doccia gelata per la Lazio. Passano poco più di 10' e la Juventus scava il solco: cross di Cuadrado, indisturbato, De Vrji si fa uccellare da Higuain. Per la Lazio è notte fonda, altro che le 13 della domenica. La Juve sulla carta molto offensiva è quasi sempre perfetta nella fase difensiva coordinata da Bonucci e Chiellini. Alla Lazio restano briciole, praticamente solo un rasoterra di Milinkovic, fuori di qualche decina di centrimetri e che non spaventa Buffon. La Juventus ha l’assoluto comando del gioco e la Lazio, con due gol sul groppone in un quarto d’ora, sembra più preoccupata di non subire una goleada che di riaprire la partita. Troppi gli errori di misura di Parolo, Biglia, emarginati Anderson e Immobile, l'unico a provare a graffiare è Milinkovic. Higuain segna di testa il possibile 3-0, ma il fuorigioco non sfugge: il gol viene annullato. Khedira rientra con la testa fasciata dopo ave cozzato contro Chiellini alla fine del primo tempo. Dopo un tiro di Anderson, che Buffon controlla senza batticuore, contropiede Juve: Dybala manda fuori; c’è una spallata di Asamoah, Lombardi vorrebbe il rigore ma non c’è. La Juve macina di nuovo gioco: l’imbeccata di Higuain per Dybala sembra gol fatto, ma la 'Joyà manda fuori tra il disappunto del pubblico. Un rimpallo favorisce Milinkovic che si invola verso la rete, ma al tiro preferisce il passaggio a centro area: l'azione sfuma. La Lazio tenta di aprirsi la strada con molti tocchi ma la difesa della Juventus libera sempre. E Pjaca, in 10’, ha due palle-gol che non riesce però a sfruttare. La Lazio esce ridimensionata, per la Juve è tempo di ripensare al Milan, mercoledì a Torino per i quarti di Coppa Italia.

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative