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«Dobbiamo salvarci, non sarà semplice ma sono ottimista»

«Dobbiamo salvarci, non sarà semplice ma sono ottimista»

Promozione. Il miracolo di mister Tore Porqueddu: «Ho portato una ventata di entusiasmo nel Portotorres»

17 gennaio 2017
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SASSARI. Resa zoppa dal maltempo, che ha costretto al rinvio 4 gare su 8, la penultima giornata d'andata di Promozione non ha detto quanto doveva. L'unica vera sorpresa è arrivata da Sorso, dove la squadra di casa si è arresa in modo rocambolesco all'Ozierese, congelando i suoi piani di rinascita. Sogni di sgambetto li covava anche il Portotorres nella sfida, sulla carta proibitiva, sul campo del capolista Porto Rotondo, «ma ci siamo dovuti fermare al 24', purtroppo pioggia, vento e grandine non hanno consentito di continuare - dice con delusione e rassegnazione il tecnico turritano Tore Porqueddu -. Peccato non aver portato a termine l'impegno, le premesse erano buone e si stava sviluppando una bella partita, nonostante il divario in classifica tra noi terzultimi e i galluresi che erano invece al vertice. Abbiamo avuto qualche buona occasione e anche il piccolo vantaggio di affrontare avversari con defezioni importanti in squadra. Si recupererà la prossima settimana e dovreno affrontare un'altra lunga trasferta, col disagio dell'impegno infrasettimanale».

Arrivato alla sesta giornata sulla panchina rossoblù, Porqueddu ha riportato entusiasmo e ridato un'identità a una compagine che stava pericolosamente sbandando, con appena 2 punti e altrettanti gol segnati. «Ero fiducioso prima che ci saremmo tirati su e ora lo sono anche di più. Possiamo ottenere la salvezza, ma andiamo per gradi e al momento il nostro traguardo verte sui playout. Lo Stintino, che si è ripreso il comando e risolto la sua crisi di risultati tornando a vincere, ci ha fatto un bel favore stoppando il Luogosanto, che così resta dietro. Da quando sono arrivato - aggiunge il mister portotorrese - abbiamo raccolto 8 punti, 7 nelle ultime 4 partite. E stanno arrivando anche i gol, l'inversione di tendenza che auspicavo c'è stata. La pausa di fine anno è stata utilissima per lavorare sodo, abbiamo fatto tanti allenamenti e cementato il gruppo, ci ha fatto bene sia sul piano fisico che su quello mentale. I ragazzi avevano bisogno di autostima, erano condizionati dalla classifica e il problema più grande era la paura di sbagliare. Che ancora un po' c'è, ma mentre prima nei minuti finali si comprometteva il risultato adesso succede il contrario, nel finale si segna e si fanno punti. Significa che la concentrazione resta alta fino al termine».

I rinforzi rossoblù si chiamano Pischedda, attaccante arrivato dal Codrongianos. e Coghene, che si è ristabilito da un pesante infortunio. «Sono due elementi importanti che ci aiuteranno a raggiungere la salvezza. Mantenere la categoria a tutti i costi: deve essere il nostro unico pensiero. Possiamo farcela, la classifica in è corta».

Sandra Usai

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