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Un Atletico Uri irriducibile non cede alla vicecapolista

Eccellenza in campo: Calangianus tre volte in vantaggio ma sempre raggiunto Vince lo spettacolo, ma il divario dei galluresi dalla vetta sale a sedici punti

06 gennaio 2017
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USINI. Match dalle mille emozioni tra l’Atletico Uri e il Calangianus si è chiuso con una girandola di gol e un 3-3 che ha fatto divertire ampiamente il pubblico. Nessun vincitore ma se si vuole attribuire un titolo senza dubbio va allo spettacolo che le due squadre hanno saputo offrire durante tutto l’arco dei 90’. Una gara avvincente, con i padroni di casa sempre sotto di un gol che hanno dovuto rincorrere i galluresi, ma che con carattere e tenacia hanno saputo reagire acciuffando un pari prezioso. Ritmo altissimo, così come la tensione con il risultato legato a un filo di lana fino all’ultimo secondo. Lo spettacolo? C’era da aspettarselo: due buone squadre che sanno giocare al calcio difficilmente tradiscono le aspettative.

Moduli speculari, si gioca col 4-4-2. Il primo tempo è stato caratterizzato da quattro azioni, le uniche che poi hanno portato al 2-2. Al 10’ Sini, nel tentativo di liberare l’area, va a sbattere su Senes che cade a terra: per l’arbitro è rigore. Dal dischetto realizza Cocco portando in vantaggio i galluresi. Passano 5’ e Cuccu da fermo inventa un grande assist per la testa di Tedde che va a spiovere sulle spalle di Forzati:1-1. Al 21’ un pasticcio della difesa dà via libera a Pier Paolo Falchi che infila nell’angolino basso alla destra di Sotgia riportando avanti il Calangianus. Le squadre macinano gioco, sale l’agonismo rendendo il match affascinante. L’Atletico pressa e al 41’ il perfetto lancio di Tedde trova Mura libero a sinistra, falcata verso l’area e assist per Chelo che infila di potenza sotto la traversa la rete del nuovo pari.

La ripresa si apre con la gran botta di Cuccu deviata in angolo da Forzati. Il Calangianus risponde con Bruno costringendo Sotgia a un grande intervento. Al 21’ da una rimessa laterale scaturisce il terzo vantaggio degli ospiti: palla per Mossa che beffa Sotgia in uscita con un preciso pallonetto. L’occasione per il pari dell’Atletico capita prima al 27’ con Mura (manda di poco alto sulla traversa) e al 28’ con Cuccu che si fa respingere il tiro a tu per tu con Forzati. Dopo 2’, azione sotto la porta del Calangianus con la girata a rete di Piras bloccata dalla mano di un difensore: rigore sacrosanto che Chelo trasforma. Si combatte fino all'ultimo secondo ma il risultato non cambia.

Franco Cuccuru

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