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Motoraid, oggi al via la Dakar: c’è anche il sassarese Luca Manca

Motoraid, oggi al via la Dakar: c’è anche il sassarese Luca Manca

Il campione sardo partecipa alla massacrante gara che si svolge tra Paraguay, Argentina e Bolivia

02 gennaio 2017
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ASUNCION. Si accendono i motori della Dakar, la leggendaria competizione che si terrà in Sud America su un tracciato spettacolare ed estremo attraverso Paraguay, Bolivia e Argentina. Una competizione con un pezzo di Sardegna dentro. Luca Manca, sassarese, torna sul campo in cui nel 2010 venne coinvolto gravemente in un incidente.

Due titoli italiani vinti e un secondo posto nel Rally dei faraoni, Manca passò due mesi in coma all’ospedale di Santiago del Cile. Poi il risveglio, la voglia di tornare in strada e cinque anni di duri allenamenti che lo hanno portato fino in Sud America in questo 2017.

L’evento motoristico di portata mondiale parte oggi da Asuncion, in Paraguay con un clima tropicale e il termometro intorno ai 40 gradi. E si concluderà il 12 gennaio a Buenos Aires, in Argentina. A La Paz, in Bolivia, è previsto il giorno di riposo. 12 le tappe per 9mila chilometri di cui 4mila di prova cronometrata.

Saranno 28 gli italiani che partecipano alla Dakar nelle tre categorie. 11 piloti in moto, 5 equipaggi in auto e 2 camion. La presenza italiana è in crescita: 18 equipaggi quest’anno contro i 15 della passata edizione. L’Italia sale così al quinto posto delle nazioni rappresentate. Davanti a lei Francia, Olanda, Argentina e Spagna.

Saranno 316 i veicoli che parteciperanno; 146 moto; 37 quad; 83 auto e 50 camion. Si stima che lungo il percorso ci saranno oltre 4 milioni di persone che attraverso 70 canali televisivi seguiranno il percorso.

Una gara impegnativa e ad alto tasso di emozioni, come in quarant’anni ha abituato il suo pubblico la Dakar. Tra le insidie un’altitudine di 3500 metri, che si unisce alle classiche difficoltà della storica corsa motoristica. Nella terza tappa aumenteranno le temperature in modo drastico, anche se la giornata che preoccupa di più è quella del 5 gennaio, quella di San Salvador de Jujuy -Tupiza lunga 521 chilometri, di cui 416 cronometrati. Qui i piloti incontreranno varie difficoltà: dall’altitudine alla navigazione alle dune. Gli organizzatori hanno deciso di adottare una modifica a questa tappa, creando due percorsi differenti, che daranno la possibilità di scegliere un’alternativa meno dura ed evitare le temute dune di Tupiza. Chi sceglierà la soluzione più facile però pagherà pegno con 12 ore di penalità forfettaria.

Stèphane Peterhansel è ancora l’uomo da battere. Mister Dakar punta al 13esimo titolo al volante della Peugeot 3008 Dkr. Le prime insidie potrebbero arrivare proprio dall’interno del Peugeot dream team. Carlos Sainz è sicuramente un rivale da non sottovalutare, così come Cyril Despres e Sebastien Loeb. La Peugeot dovrà vedersela con un’agguerrita Toyota.

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