La Nuova Sardegna

SASSARI. In tre anni Alessandra Cucchiarini e la Capo d’Orso Palau ne hanno fatta di strada, mano nella mano, nel campionato nazionale di B2 femminile di pallavolo. La giovane schiacciatrice umbra, che proprio oggi compie ventiquattro anni, è sbarcata in Sardegna tre stagioni fa, all’esordio della squadra nei ranghi nazionali, conquistando una sofferta ma meritatissima salvezza. Già l’anno scorso il passo in avanti era stato notevole, tant’è vero che le galluresi si erano trovate piacevolmente coinvolte in una lotta per la promozione che si era interrotta solamente in gara tre della finale playoff.

Ma questa sembra la volta buona, almeno a giudicare dal ruolino di marcia nelle prime dieci giornate del torneo, con altrettante vittorie da tre punti che vedono la squadra palaese capolista solitaria del girone e unica formazione ancora a punteggio pieno in tutti gli otto gironi nei quali si articola la categoria.

Una progressione nella quale l’unico continuum in campo (escludendo il tecnico Antonio Guidarini, che non gioca) è proprio lei, la Cucchiarini. Che nel frattempo, ha trovato anche il tempo di trovare la sua anima gemella (ma qui non si fa gossip...).

«Abbiamo un gran bel gruppo – sottolinea Alessandra – , sono tutte ragazze fortissime e bravissime, mi trovo molto bene con loro e con tutto lo staff tecnico e ci aspettiamo di vincerlo, questo campionato. E poi ho alle spalle una società fantastica, che praticamente è diventata la mia seconda famiglia. Mi piace stare qui in Sardegna».

Dieci gare e 10 vittorie da tre punti, tutto come previsto?

«Siamo state brave, non ci siamo scoraggiate dopo qualche infortunio che abbiamo avuto , ce lo meritiamo».

Ora l’obiettivo è la qualificazione alla Coppa Italia, che spetta alle prime classificate del girone di andata…

«L’obiettivo principale rimane il campionato ma, perché no?, anche la Coppa ci può servire per fare esperienza».

L’altra sarda del girone invece, l’Ariete Mareblù Oristano, sta facendo molta fatica, secondo lei riuscirà a salvarsi?

«È una squadra giovane, quindi magari manca un po’ di esperienza, ma ha una buona giocatrice come Valentina Soppelsa, secondo me le chance le ha».

In questi tre anni a Palau è cambiato quasi tutto. E lei quanto è cambiata?

«Non dovrei essere io a dirlo, comunque penso di essere cresciuta, ho più esperienza e quindi più sicurezza nelle mie doti. E ogni partita cerco di dare sempre il meglio».

Fabio Fresu