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L’Aquila ghermisce il San Teodoro È il secondo ko di fila

SAN TEODORO. Seconda sconfitta consecutiva per il San Teodoro che lascia l’intera posta in palio alla formazione dell’Aquila. Così dopo lo 0-2 rimediato sabato scorso a Trestina, ecco un capitombolo...

09 dicembre 2016
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SAN TEODORO. Seconda sconfitta consecutiva per il San Teodoro che lascia l’intera posta in palio alla formazione dell’Aquila. Così dopo lo 0-2 rimediato sabato scorso a Trestina, ecco un capitombolo in casa contro un signor avversario. La maggiore esperienza degli aquilani si è notata e anche parecchio, ma i viola padroni di casa non hanno sfigurato, ribattendo colpo su colpo e cedendo soltanto a inizio ripresa per colpa di una mischia da cui è scaturito il gol di Pupeschi, apparso a molti in posizione di fuorigioco.

Nel San Teodoro ci sono diverse novità dovute soprattutto dal mercato con gli arrivi dell’attaccante Puntoriere, dell’ex Nuorese Mendy e di Pascuttini, mentre non sono della partita sia Spano che Mbaye Babacar, appiedati dal giudice sportivo. Così davanti a Cherchi la linea difensiva è composta da Deiana e Negrean laterali e Ferraro e Giannetti centrali: in mezzo al campo Catalano, Giacomelli, Steri e Raimo e davanti con Ibba esordisce dal primo minuto Puntoriere.

Nel primo tempo, l’Aquila gioca prevalentemente in attacco, mentre i viola cercano di colpire in contropiede. Poco da segnalare: ospiti pericolosi con Faal, che in area angola troppo la conclusione. E al 40’ ancora Faal riceve palla su punizione e lambisce il palo. L’ultima occasione nel primo tempo è per l’ex Ascoli Giorgio La Vista, ma la sua conclusione termina fuori.

Nella ripresa il San Teodoro crea una grossa palla-gol con Raimo, il cui tiro non viene trattenuto dal portiere avversario, irrompe Ibba che non riesce però a impossessarsi della sfera. Al 6’ l’Aquila va in vantaggio con Pupeschi al termine di un’azione convulsa nell’area locale: l’arbitro convalida la rete nonostante le vibranti proteste dei padroni di casa. Al 9’ ancora i giocatori di casa protestano col direttore di gara perché non ritiene da rigore un fallo di Pepe su Negrean. Un minuto dopo però gli ospiti possono raddoppiare, ma la traversa salva Cherchi su tiro di Pepe.

Il San Teodoro prova a reagire, ma le sortite in avanti dei viola allenati da Tomaso Tatti non portano a quel gol che avrebbe regalato al San Teodoro un punto di spessore contro uno squadrone quale si è dimostrato ancora una volta la squadra abruzzese, costruita con il chiaro intento di tornare subito tra i professionisti e consegnata a un tecnico specialista in promozione dalla serie D quale è Massimo Morgia.

Domenica per il San Teodoro c’è la dura trasferta di Ostiamare e la settimana successiva il girone di andata si conclude con l’impegno casalingo contro la capolista Rieti. (p.m.)

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