La Nuova Sardegna

Sport

Nuorese

Peana racconta i segreti della miglior difesa d’Italia

 Peana racconta i segreti della miglior difesa d’Italia

NUORO. Miglior difesa di tutti i campionati nazionali, dalla serie A alla D. È quella della Nuorese, solo tre gol subiti per la squadra di Mariotti. Un exploit che ha consentito ai verdazzurri di...

08 novembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Miglior difesa di tutti i campionati nazionali, dalla serie A alla D. È quella della Nuorese, solo tre gol subiti per la squadra di Mariotti. Un exploit che ha consentito ai verdazzurri di conquistare 20 punti, restando al quarto posto. Uno dei perni del reparto è il centrale Andrea Peana, difensore di grande esperienza. « Aver la difesa meno battuta a partire dalla serie A è una grandissima soddisfazione per tutti, in primis per i difensori. Ma tutta la squadra sta contribuendo a questo risultato».

Quali sono i segreti di questa difesa imbattibile o quasi?

«Va riconosciuto il lavoro dello staff tecnico e in particolar modo dell'allenatore che è molto preparato sulla fase difensiva. Anzi, sui gol subiti avremmo potuto fare qualcosa in più. Quelli col Flaminia e col Sansepolcro sono arrivati su corner, mentre quello col Muravera su una distrazione su un lancio lungo».

Un reparto rinnovato ma cheha trovato subito l'intesa.

«Noi nuovi arrivati ci siamo messi a disposizione del mister e dei difensori già in organico come Frasca, Cadau e Tupponi. Non era semplice. Invece finora abbiamo fatto abbastanza bene, sia i 4 centrali che i terzini che si alternano anche come esterni alti».

E le poche volte che gli avversari vanno al tiro c'è Frasca, ultimo baluardo.

«Un portiere della qualità di Frasca è un valore aggiunto. Il 90% delle squadre di serie D ha un portiere giovane per utilizzare un over in campo. La Nuorese ha fatto scelte diverse con un portiere esperto come Frasca, bravo e che alla fine ti dà tanti punti».

Come valuta finora la sua esperienza a Nuoro?

«Dopo tre anni a Olbia dove comunque sono stato bene e il passaggio un po' così a Grosseto, quest'anno volevo prendermi una rivincita. Al momento le cose stanno andando abbastanza bene anche sotto il profilo delle prestazioni. Gioco con continuità. I risultati della difesa sono anche una soddisfazione personale».

Una difesa impermeabile per una squadra che ha ripreso a segnare con le punte.

«Pian piano stiamo cercando di migliorare anche la fase offensiva. Contro il San Teodoro sono arrivati i gol su azione di Bezzicchieri e Ucha. Queste reti possono essere una spinta in più a fare meglio per gli attaccanti, che vivono per il gol. Ci piace giocare a viso aperto e palla a terra perché siamo una squadra che, a parte Ucha, non ha centimetri e dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche di velocità e possesso palla. Inizialmente abbiamo sfruttato le palle da fermo, ma adesso stanno arrivando i gol su azione».

Arriva il Monterosi, una candidata alla vittoria finale.

«Un bell'esame e adesso ci sono anche le sfide difficili con L'Aquila, Rieti e Arzachena. Finora abbiamo fatto sempre bene. Il Monterosi è una corazzata che ha speso tanto e che giocherà a viso aperto. Hanno un attacco di grande spessore. Sarà un bel banco di prova per la squadra e per la difesa».

Giuseppe Sanna

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative