La Nuova Sardegna

Sport

Mariotti gongola: abbiamo ritrovato i nostri attaccanti

dall’inviato
Mariotti gongola: abbiamo ritrovato i nostri attaccanti

Il tecnico dei galluresi Tomaso Tatti non boccia i suoi: «Contratti dopo lo svantaggio ma abbiamo lottato»

07 novembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SAN TEODORO. «Nell’intervallo, sono entrato e ho detto loro: adesso questa partita proviamo a vincerla giocando il nostro calcio». Così Marco Mariotti, tecnico della Nuorese, il cui ritorno dopo la squalifica è stato festeggiato con un importante successo dai verdeazzurri. Che però nel primo tempo erano davvero abulici: «Per quanto riguarda i primi 45’ non sono contento – spiega –, mi accorgevo che i ragazzi questa gara la sentivano e per la prima volta in 20 anni non mi sono mai alzato dalla panchina e non ho detto nulla. Ho fatto questa scelta di stare zitto per non mettere pressione. C’era un blocco mentale, il San Teodoro poi è stato bravo a chiuderci gli spazi, era molto aggressivo. Poi, nella ripresa, abbiamo trovato subito il gol e tutto è cambiato. Ci siamo liberati dalla febbre da derby, si è vista la Nuorese che voglio io, quella che gioca a calcio su tutti i campi, a viso aperto, magari concedendo anche qualcosa all’avversario pur di praticare il suo gioco». Mariotti dice di essere «contento del fatto che hanno trovato nuovamente il gol gli attaccanti, due bei gol con tiri dalla media distanza, dopo un periodo in cui si segnava più che altro su palle inattive». Avevate anche delle assenze: «Molino, Scintu, Di Nardo. Ma non recriminiamo mai su chi manca, chi ha giocato l’ha fatto bene». Le squadre di vertice hanno tutte vinto e voi tenete il passo: «Io vedo solo la mia squadra. Frasca però mi ha detto che il Borgosesia ha preso gol e quindi ora siamo l’unica squadra nei campionati nazionali, dalla A alla D, ad avere preso solo tre reti. Siamo la miglior difesa d’Italia e questo mi fa davvero piacere».

Tomaso Tatti, mister del San Teodoro, è scuro in volto ma non abbattuto: «Pur perdendo abbiamo fatto una buona partita. Loro al primo episodio favorevole sono andati in vantaggio. Se accade in una partita importante, è normale che i ragazzi si siano un po’ contratti a quel punto. Ma ho visto un San Teodoro che ha lottato, è rimasta completa nei reparti, magari è stata meno pungente ma ha anche subito di meno. Davanti stiamo facendo un po’ fatica, peccato per la palla di Cocco uscita di poco sullo 0-1, pareggiare avrebbe cambiato il volto del match. Poi siamo rimasti in dieci per l’espulsione (un po’ fiscale l’arbitro in quella occasione, ci stava un’ammonizione per Cocco), e contro una squadra amalgamata ed esperta si paga. Ora è facile sparare addosso alla mia squadra, ma ripartiamo dalle buone cose viste con la Nuorese e proviamo a ripartire con il Latte Dolce». (a.pa.)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative