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La Torres cade all’Aquila ed è ultima in classifica

La Torres cade all’Aquila ed è ultima in classifica

Gara sfortunata dei sassaresi che incassano il primo gol alla fine del primo tempo e scivolano a 2’ dal fischio finale dopo aver sprecato l’occasione del pareggio

24 ottobre 2016
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L’AQUILA. Torna un grande classico, con la Torres che fa visita a L’Aquila in un match che rievoca grandi partite del passato. Della Torres anni novanta e primi duemila c’è, però, ben poco, e sul terreno di gioco della favorita numero uno per la vittoria del campionato arriva la conferma dei tanti problemi evidenziati sino ad oggi dalla truppa di Bacci.

Dominio per tutto l’arco dell’incontro dell’Aquila e risultato finale di 2-0 per gli abruzzesi. Poteva addirittura finire in goleada, se il solito sempreverde Tore Pinna non avesse compiuto quattro o cinque miracoli a salvaguardia della porta sassarese. Tuttavia, i primi dieci minuti hanno visto una Torres che ha spaventato per due volte lo Stadio “Gran Sasso d’Italia”: dopo due ottimi interventi di Pinna su Minincleri e Russo, rispettivamente al 4’ e al 7’ minuto, Mangiapane dapprima scheggia la traversa al 9’, poi su punizione costringe Farroni agli straordinari.

Al 35’ minuto, confusione in area sassarese: Ganci cade a terra e l’arbitro fischia il penalty che verrà poi revocato su segnalazione dell’assistente per un tocco di mano dello stesso centravanti aquilano, ammonito nella circostanza. L’Aquila continua a fare la partita, non pungendo, però, negli ultimi venti metri, con la Torres che si affida alle giocate di Mangiapane, che scende spesso in linea mediana nel tentativo di dare vivacità e impostare l’azione.

A ridosso del finale di primo tempo, arriva il vantaggio de L’Aquila con Russo che, in girata, raccoglie l’invito di Ganci e trafigge l’incolpevole estremo difensore ospite.

La ripresa è un monologo degli aquilani e le occasioni da rete fioccano per i rossoblù di casa: al 54’, Minincleri calcia addosso a Pinna, al 67’ Russo si fa respingere anch’esso il tiro e Bartoccini non trova il tap-in vincente. Lo stesso centrocampista perugino, cinque minuti dopo, manda a vuoto Andriolo e, anziché servire Russo solo al centro, cerca di andare a rete calciando sul secondo palo. La Torres si salva ancora. A due minuti dallo scadere del regular time, incredibile occasione per la compagine sassarese con Marcangeli che, liberatosi di Pietrantonio, mette al centro, ma Ammoscato, con Farroni battuto, calcia addosso a Diktevicius. Splendida la diagonale del lituano classe ’97. “Gol mangiato, gol subito”, sul capovolgimento di fronte ecco che L’Aquila mette in ghiaccio il punteggio con una ripartenza mortifera di Russo, che mette Brenci in condizione di battere Pinna. Termina la gara, con la Torres che, anche se schiacciata sul piano del gioco, si ritrova a mangiarsi le mani per l’occasione sprecata nel finale; difatti, contro squadre della caratura dell’Aquila, certe chances vanno sfruttate a dovere.

Intanto, è tempo di fare le giuste considerazioni in vista del prossimo match, che già sa di salvezza, contro il Lanusei: se la società non interverrà ancor prima del mercato di gennaio, ci sarà il serio rischio di vedere la Torres sprofondare sempre più in basso. L’asse Pinna-Mangiapane non può bastare per rialzarsi. E il clima, a Sassari, èp sempre più caldo.

Claudia Giannona

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