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Dinamo, due trasferte in quattro giorni per decollare

Andrea Sini
Dinamo, due trasferte in quattro giorni per decollare

Domani 23 ottobre la sfida in casa della Red October Cantù, mercoledì 26 quella di Champions in Ungheria. E intanto la coesione cresce

22 ottobre 2016
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SASSARI. Sei giorni lontano da casa, non per vedere l’effetto che fa, quanto per provare a vincere la “nostalgia”. La Dinamo parte oggi per la prima trasferta lunga della nuova stagione, con un doppio impegno esterno che sarà utilissimo per iniziare a capire qualcosa di più sul gruppo guidato da Federico Pasquini.

Doppio test. Dopo tre successi interni (due in campionato, uno in coppa) e una sconfitta nell’unico match esterno disputato (a Bologna contro la Reggiana), i sassaresi sono chiamati a un primo importante esame: domani Savanovic e compagni scenderanno in campo al PalaDesio contro la Red October Cantù; mercoledì è invece in programma la seconda giornata di Champions League, in casa degli ungheresi dello Szolnoki Olaj. Due test impegnativi che permetteranno di “pesare” il livello di forma (e di amalgama) raggiunto dalla squadra. Cantù, dopo due sconfitte (con Venezia e a Brescia), domenica scorsa ha ottenuto il primo successo in campionato, contro Pesaro. Lo Skolnoki, già affrontato dal Banco di Sardegna lo scorso anno in Eurocup, è invece tornato a casa con le ossa rotte dalla trasferta in Grecia, dove ha perso con l’Aek con 43 punti di scarto (92-49).

Il motore va. Al di là della quasi certa assenza di Tau Lydeka, bloccato in settimana da una distorsione alla caviglia sinistra, il morale in casa biancoblù è alto. Le belle vittorie contro la Leonessa Brescia e con lo Stelmet Zielona Gora hanno dato grande fiducia a un gruppo che aveva mal digerito il ko di Bologna contro la Grissin Bon, arrivato al termine di una partita giocata benissimo per almeno tre quarti. Netti i progressi sia a livello di squadra che per quanto riguarda i singoli, con diversi elementi della panchina che si stanno alternando nel vestire i panni dei protagonisti, al pari dei giocatori dell’attuale starting five. «Sono molto contento della partita con lo Stelmet – ha detto Darius Johnson Odom –, era importante debuttare con un successo e questa è stata una bella vittoria. Un match non facile, contro degli avversari ostici e combattivi che non hanno mollato fino alla fine». L’ex giocatore di Marquette, la stessa università di Travis Diener, è stato decisivo con 17 punti, 4 assist e 3 palle recuperate. «Non faccio niente di eccezionale – sottolinea il numero 1 del Banco di Sardegna –, cerco solo di dare il mio contributo e aiutare la squadra a vincere. L’intesa con i compagni? Siamo un gruppo molto unito nonostante giochiamo insieme da relativamente poco: c’è un’atmosfera molto familiare, serena, e credo che questo ci sia di grande aiuto sul campo».

Doppio incrocio Cantù-Sassari. Per una curiosa coincidenza, i calendari della massima serie di basket e di quella di basket in carrozzina per questo weekend hanno “cucinato” una doppia sfida tra Cantù e Sassari. I ragazzi di Pasquini giocheranno domani, ma già questo pomeriggio la Dinamo Lag di coach Salvatore Cherchi sarà di scena in Brianza sul parquet della Unipol Sai Cantù nella prima giornata di regular season.

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