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C’è la Juve a San Siro Mezza Italia stasera fa il tifo per il Milan

C’è la Juve a San Siro Mezza Italia stasera fa il tifo per il Milan

I rossoneri sono secondi a -5, possono riaprire il campionato Allegri: agonismo e tecnica. Montella: entusiasmo e umiltà

22 ottobre 2016
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MILANO. Il Milan proverà a fermare la Juventus. Un’impresa difficile. A San Siro i bianconeri hanno già perso contro l’Inter. La squadra di Allegri è reduce dalla (faticosa) vittoria di Lione, in Champions, dove Buffon ha recuperato la sua vena miracolosa. Ma il Milan, oltre ad andare bene, è più riposato, anche se sarà privo di pedine importanti (Montolivo, Antonelli, Bertolacci). Diverse assenze anche in casa bianconera (Chiellini, Asamoah).

A parte la storica rivalità, il passato ricco di successi sui due fronti, la primogenitura delle partite-scudetto (la prima sfida di campionato fu giocata addirittura nel 1901 e i rossoneri vinsero per 3-2), Milan-Juventus stavolta sarà la ciambella di salvataggio del campionato. In caso di vittoria, i campioni in carica potrebbero davvero staccare gli inseguitori in maniera quasi definitiva. Allegri in questi giorni ha ripetuto che l’importante è vincere, anche giocando male e ha detto: «Il Milan merita il secondo posto. L’unica certezza che ho è la coppia Dybala-Higuain. Cuadrado mi serve in panchina».

I rossoneri hanno imbroccato una serie positiva che ha messo in evidenza il lavoro di Montella: «Nessuno - ha dichiarato - ci ha messo finora veramente sotto. Dovremo cercare di essere superiori fisicamente». Una parola...

La Juve ha l’arma dell’esperienza e della compattezza: la sua difesa (5 gol subiti) è - con quella del Genoa - la meno battuta del campionato. Non altrettanto si può dire della retroguardia del Milan (11 reti incassate). Ma l’attacco rossonero è pericoloso (15 gol contro i 17 bianconeri e del Torino).

I rossoneri sono secondi in classifica a- 5 (21-16) dalla Juve) e ospiteranno una squadra fortissima, ma non nel suo momento migliore. Un insieme di condizioni che potrebbero far pensare a una gara tutt’altro che scontata. Vincenzo Montella è consapevole di ciò, ma cerca di tenere a bada illusioni e strani pensieri. «Sto vivendo questa vigilia con serenità, anche se sto iniziando a sentire qualcosa in più. Ci sarà lo stadio pieno, serviranno grande concentrazione e umiltà, la partita è difficilissima e noi vogliamo fare bella figura. Non credo comunque che sarà decisiva, per me sarà più importante la gara di Genova».

«Siamo andati a Milano con l’Inter nettamente favoriti e siamo usciti con una netta legnata – dice invece l’allenatore della Juventus, Max Allegri –. Il Milan è forte e ha dei bravissimi giovani. Per fare risultato bisognerà fare una prestazione importante, con testa ma soprattutto con grande agonismo e grande tecnica».

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