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Ecco Murru, uno dei tre mori rossoblù

di Roberto Muretto

Il difensore sardo è diventato un titolare intoccabile. Con Marco Sau e Nicolò Barella forma lo zoccolo duro della squadra

21 ottobre 2016
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CAGLIARI. E' un giocatore di cui si parla poco. Le sue prestazioni vengono analizzate con la lente d'ingrandimento e spesso, si va a cercare il pelo nell'uovo. Non è facile essere profeta in patria e Nicola Murru non fa eccezione. Il difensore del Cagliari "paga" il fatto di essere sardo. Da lui si pretende sempre il massimo e non gli vengono fatti sconti. La scorsa stagione sembrava pronto per cambiare aria, poi è stato protagonista di un girone di ritorno super. «È maturato, è più consapevole dei propri mezzi - le considerazioni di mister Rastelli -. In B ha sofferto moltissimo la concorrenza di Barreca, adesso ha limitato le pause èd è più determinato».

Il contratto. Quello del terzino sinistro scade nel giugno del 2020. Compirà 22 anni il 16 dicembre ed è considerato un calciatore di grande prospettiva. «Credo che questo ragazzo possa dare molto al Cagliari - le parole di Gianfranco Matteoli - e lo sta facendo. È in prioma squadra da cinque anni. L’importante è lasciarlo tranquillo e non essere troppo severi nei giudizi. Essendo giovane deve maturare senza pressioni». Il Cagliari crede in questo giocatore, altrimenti non gli avrebbe fatto firmare un contratto quinquennale. Il tecnico Rastelli che nello scorso campionato lo ha spesso parcheggiato in panchina, quest’nno gli ha fatto subito capire che puntava molto su di lui. Non è un case se la società sul mercato non ha cercato un giocatore in quel ruolo. Le alternative sono Bittante e Capuano, anche se quest’ultimo preferisce fare il centrale. «Sono contento del suo rendimento - ha detto l’altra settimana Rastelli -, ha sempre l’approccio giusto alla gara. Un aspetto fondamentale per un ragazzo della sua età. Credo possa migliorare ancora tantissimo».

Maglia azzurra. Nicola Murru ha fatto tutta la trafila. Quattro presenze con l’Under 17, nove con l’Under 18, 11 con l’Under 19 e 10 con l’Under 21, con la quale ha recentemente conquistato la qualificazione alla fase finale dell’Europeo di categoria. È stato convocato da Cesare Prandelli per uno stage dei giovani e ora aspetta una chiamata da Ventura. Ma per riceverla deve lavorare ancora tanto. Il ct lo conosce bene, lo segue e lo fa seguire. Ora spetta a lui fare il salto di qualità e dimostrare che è pronto per il grande palcoscenico.

Verso quota cento. Prendendo in considerazione solo il campionato, Murru ha totalizzato 80 presenze ma fino a questo momento non è mai riuscito a fare gol (chissà quale sarà la sua reazione quando finalmente ci riuscirà). Quest’anno è sempre stato titolare, con una media di voto ben oltre la sufficienza. «Sto bene - ha detto recentemente -, sento la fiducia di tutti e questo per me è un grandissimo stimolo. Col mister si lavora benissimo e i suoi consigli sono preziosi». Ha anche avuto l’onore di mettersi la fascia di capitano e questo gli ha trasmesso ancora più sicurezza nei propri mezzi. Nel recente passato è entrato nel mirino del Milan, che lo ha seguito a lungo. Ma il Cagliari non ha mai preso in considerazione la possibilità di lasciarlo partire. Giulini sogna un Cagliari con undici sardi. Sogno non facile da realizzare ma in quella lista. Nicola Murru c’è sicuramente.

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