Il bomber Sebastiano Canu e il vizietto dei gol a raffica
La storia dell’attaccante di Buddusò da sei anni punta di diamante dell’Oschirese «Ma conta più la squadra delle mie reti. Stiamo puntando alla promozione»
OSCHIRI. In 270 minuti di gioco è già andato a segno otto volte, confermandosi bomber di razza che ogni anno parte a razzo. Sebastiano Canu ha trent’anni e da sei stagioni è l’attaccante di punta dell’Oschirese, attuale capolista del girone D del campionato di Prima categoria. Buddusoino di una famiglia di portieri (il padre Libero sino allo scorso anno allenava il Buddusò mentre i fratelli Mario ed Enrico quest’anno giocano in Prima categoria), Sebastiano a Oschiri ha messo su famiglia, visto che ha sposato Silvia ed è padre di Noemi che ha 18 mesi. Alla fine della scorsa stagione, Sebastiano Canu ha segnato il gol personale numero 150 con la maglia granata e adesso il suo obiettivo è arrivare a quota 200.
«Sarà difficile – commenta Sebastiano Canu – riuscirci in questa stagione, ma tenterò di vincere di nuovo la classifica cannonieri, anche se devo scegliere se il trono dei bomber o la vittoria del campionato, punterei sicuramente sul salto di categoria».
Allora puntate alla promozione?
«Siamo una squadra quasi completamente composta da giocatori di Oschiri con l’eccezione di tre-quattro atleti. L’obiettivo che ci ha chiesto la società è quello di conquistare una salvezza tranquilla, ma se a febbraio siamo ancora nelle prime posizioni, perché allora non crederci sino in fondo. Rispetto allo scorso anno siamo in un altro girone: in questa stagione si è tornati a giocare i derby con le altre galluresi, mentre lo scorso anno l’unico derby era quello contro il Berchidda, in questo girone ci sono le squadre del Nuorese e so che sono molto forti e già domenica saremo di scena a Mamoiada contro la Folgore».
Due anni fa una cinquina personale alla prima giornata, quest’anno una quaterna nella gara d’esordio contro la Bittese: le tue partenze sono sempre a razzo?
«E’ vero , ma è un semplice caso, quest’anno ho fatto una quaterna alla Bittese, mentre nelle altre due gare ho realizzato due doppiette».
A proposito, alla seconda la tua doppietta ha permesso all’Oschirese di espugnare il campo del Golfo Aranci, dove gioca Alessio Mulas, in una sfida tra i capo cannonieri dello scorso anno nei gironi D ed E del torneo di Prima categoria.
«Lo avevo già affrontato due anni fa quando torno a Golfo Aranci dopo l’esperienza con l’Olbia, e già in quella occasione mi ha ottimamente impressionato. Quest’anno contro di noi ha segnato e ha rischiato anche di realizzare nel finale il gol del pareggio. E’ un attaccante che mi piace molto: sarà una bella sfida per il titolo platonico di capocannoniere del girone, anche se ci sono altri bomber che ci possono insediare come Talanas e Pintore del Posada».
Domenica scorsa hai fatto due gol al Buddusò: in porta c’era tuo cugino Sanna, mentre tuo fratello Enrico era in panchina.
«Sì, era una partita particolare per me e anche per il mio compagno di reparto Marco Canu che ha sbloccato il risultato a favore dell’Oschirese. Nel Buddusò ci sono fratelli, cugini, amici, ma adesso abito e ho messo su famiglia a Oschiri e farò di tutto per conquistare i risultati che tutti ci chiedono”. A chi dedica questo inizio scoppiettante? “Sicuramente alla memoria di Mario Puddu, ex portiere dell’Oschirese che è venuto a mancare la settimana scorsa in seguito a un incidente stradale».
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