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Il bomber Sebastiano Canu e il vizietto dei gol a raffica

di Paolo Muggianu
Il bomber Sebastiano Canu e il vizietto dei gol a raffica

La storia dell’attaccante di Buddusò da sei anni punta di diamante dell’Oschirese «Ma conta più la squadra delle mie reti. Stiamo puntando alla promozione»

20 ottobre 2016
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OSCHIRI. In 270 minuti di gioco è già andato a segno otto volte, confermandosi bomber di razza che ogni anno parte a razzo. Sebastiano Canu ha trent’anni e da sei stagioni è l’attaccante di punta dell’Oschirese, attuale capolista del girone D del campionato di Prima categoria. Buddusoino di una famiglia di portieri (il padre Libero sino allo scorso anno allenava il Buddusò mentre i fratelli Mario ed Enrico quest’anno giocano in Prima categoria), Sebastiano a Oschiri ha messo su famiglia, visto che ha sposato Silvia ed è padre di Noemi che ha 18 mesi. Alla fine della scorsa stagione, Sebastiano Canu ha segnato il gol personale numero 150 con la maglia granata e adesso il suo obiettivo è arrivare a quota 200.

«Sarà difficile – commenta Sebastiano Canu – riuscirci in questa stagione, ma tenterò di vincere di nuovo la classifica cannonieri, anche se devo scegliere se il trono dei bomber o la vittoria del campionato, punterei sicuramente sul salto di categoria».

Allora puntate alla promozione?

«Siamo una squadra quasi completamente composta da giocatori di Oschiri con l’eccezione di tre-quattro atleti. L’obiettivo che ci ha chiesto la società è quello di conquistare una salvezza tranquilla, ma se a febbraio siamo ancora nelle prime posizioni, perché allora non crederci sino in fondo. Rispetto allo scorso anno siamo in un altro girone: in questa stagione si è tornati a giocare i derby con le altre galluresi, mentre lo scorso anno l’unico derby era quello contro il Berchidda, in questo girone ci sono le squadre del Nuorese e so che sono molto forti e già domenica saremo di scena a Mamoiada contro la Folgore».

Due anni fa una cinquina personale alla prima giornata, quest’anno una quaterna nella gara d’esordio contro la Bittese: le tue partenze sono sempre a razzo?

«E’ vero , ma è un semplice caso, quest’anno ho fatto una quaterna alla Bittese, mentre nelle altre due gare ho realizzato due doppiette».

A proposito, alla seconda la tua doppietta ha permesso all’Oschirese di espugnare il campo del Golfo Aranci, dove gioca Alessio Mulas, in una sfida tra i capo cannonieri dello scorso anno nei gironi D ed E del torneo di Prima categoria.

«Lo avevo già affrontato due anni fa quando torno a Golfo Aranci dopo l’esperienza con l’Olbia, e già in quella occasione mi ha ottimamente impressionato. Quest’anno contro di noi ha segnato e ha rischiato anche di realizzare nel finale il gol del pareggio. E’ un attaccante che mi piace molto: sarà una bella sfida per il titolo platonico di capocannoniere del girone, anche se ci sono altri bomber che ci possono insediare come Talanas e Pintore del Posada».

Domenica scorsa hai fatto due gol al Buddusò: in porta c’era tuo cugino Sanna, mentre tuo fratello Enrico era in panchina.

«Sì, era una partita particolare per me e anche per il mio compagno di reparto Marco Canu che ha sbloccato il risultato a favore dell’Oschirese. Nel Buddusò ci sono fratelli, cugini, amici, ma adesso abito e ho messo su famiglia a Oschiri e farò di tutto per conquistare i risultati che tutti ci chiedono”. A chi dedica questo inizio scoppiettante? “Sicuramente alla memoria di Mario Puddu, ex portiere dell’Oschirese che è venuto a mancare la settimana scorsa in seguito a un incidente stradale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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