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Acciaro contento a metà: dobbiamo crescere

LA MADDALENA. Giorgio Ventricini, allenatore del Valledoria, è talmente imbufalito che sino all’ultimo resta chiuso negli spogliatoi con i propri giocatori e demanda le interviste di fine gara al...

17 ottobre 2016
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LA MADDALENA. Giorgio Ventricini, allenatore del Valledoria, è talmente imbufalito che sino all’ultimo resta chiuso negli spogliatoi con i propri giocatori e demanda le interviste di fine gara al direttore sportivo Giovanni Burrelli. «È una sconfitta che brucia tantissimo, anche perché immeritata. Onestamente non abbiamo fatto molto per vincere, sciupando troppe occasioni. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il gol su punizione di Gianluca Siazzu ha sorpreso il nostro Sechi, ma è inutile recriminare. Il morale non è dei migliori, ora dobbiamo trovare la giusta condizione psicologica per riprendere il cammino verso la salvezza senza tentennamenti. Il Valledoria è in credito con la fortuna – prosegue Burrelli – anche se stiamo lavorando per potenziare la squadra».

Sandro Acciaro, tecnico dell’Ilvamaddalena, non riesce a sorridere, nonostante i tre punti conquistati di fronte al proprio pubblico. «Di positivo c’è solamente la vittoria, che ci rilancia in graduatoria. La prestazione è sicuramente da rivedere, anche se ho dovuto fare a meno di giocatori del calibro di Andrea Arrica e Matteo Spina. Ci vuole molta pazienza, la squadra deve crescere sul piano fisico e mentale, ma siamo fiduciosi. Ottima come al solito la prestazione del nostro portiere Marzeddu, che si è esaltato in alcune occasioni intervenendo con sicurezza e decisione. (l.i.)

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